16La Polizia di Isernia ha sospeso dall’insegnamento due maestre di 49 e 58 anni che svolgevano la loro attività in una scuola dell’infanzia di Venafro. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno avuto inizio dalle denunce presentate da parte di alcune madri che negli ultimi tempi avevano notato dei comportamenti anomali dei propri figli di 2 e 3 anni. I bimbi spesso rientravano a casa lamentando alcuni atti di violenza subiti in classe. Così le mamme, alla fine di novembre, si sono rivolte alla Polizia che ha informato la Procura che, a sua volta, ha ottenuto dal Gip l´autorizzazione a effettuare intercettazioni video-ambientali nella struttura scolastica in questione a Venafro (Isernia). Personale specializzato della II Sezione della Squadra Mobile ha così riscontrato, attraverso l´utilizzo di numerosi presidi tecnologici, una situazione allarmante che confermava le dichiarazioni che avevano dato origine alle indagini.
Le attività tecniche di intercettazione, attraverso il sistema di videosorveglianza, hanno consentito di ricostruire il vissuto quotidiano dei piccoli alunni della scuola materna, dove le due maestre hanno sin da subito mostrato un atteggiamento nei confronti dei bambini, vessatorio, minaccioso e lesivo della persona. All´interno dell´aula, infatti, i bambini sono stati oggetto di violenze fisiche e verbali e, circostanza ancor più grave, educati ad applicare, fra di loro, ‘la legge del taglione’: in alcune occasioni, infatti, le maestre esortavano i bambini a farsi giustizia da soli, incitandoli a porre in essere atti di violenza nei confronti dei loro compagni di scuola. I bambini venivano strattonati e colpiti sul capo, venivano aggrediti verbalmente con espressioni del genere: “appiccicalo con la testa vicino al muro…, tiragli i capelli più forte… così capisce…; ti faccio nero, nero; ti spezzo le mani; ti spezzo tutte le dita delle mani; ti appiccico vicino al muro; ti ammazzo; ma questo è proprio stupido; ti faccio uscire il sangue così te lo ricordi; se metti il pennello là sopra.. sei morto; sei un animale. La Polizia ha individuato circa 150 episodi di violenza