Disagi in Sicilia per il maltempo. Scuole chiuse oggi in diversi comuni. Difficoltà nella circolazione dei treni si registrano nelle zone interessate da vento e pioggia. Nel pomeriggio di ieri una tromba d’aria ha investito il comune di Licata, nell’agrigentino. Mentre a Lampedusa diverse barche di migranti in balia delle onde sono affondate all’interno di porto.
Alla luce dell’allerta meteo rossa, proclamata dalla Protezione civile regionale, il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, d’intesa con l’assessore alla Protezione civile Francesco Caristia, ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Dal municipio si raccomanda, inoltre, prudenza ai cittadini, e li si invita a limitare allo stretto necessario le uscite fuori dalle abitazioni.
Inoltre, sono state sospese, a titolo precauzionale, tutte le lezioni previste nei dipartimenti dell’Università di Catania, incluse le sedi di Ragusa e Siracusa, e nella Scuola Superiore di Catania.
A Siracusa il vice sindaco Pietro Coppa ha disposto la chiusura di tutti gli impianti sportivi cittadini pubblici e privati, del cimitero cittadino, cimitero degli Inglesi, scuole di ogni ordine e grado, asili nido pubblici e privati, parchi e giardini pubblici, la chiusura del Parco Archeologico della Neapolis e del Castello Eurialo, Castello Maniace, e mercatini rionali.
Scuole chiuse anche in altri comuni del Siracusano come a Noto. Ma anche a Scicli e Pozzallo, nel Ragusano; a Campobello di Mazara, nel Trapanese. Sempre in provincia di Trapani, a Castellammare del Golfo, il sindaco Nicola Rizzo invita la cittadinanza alla prudenza. Stessa cosa a Petrosino. Anche a Canicattì, nell’agrigentino, è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, del cimitero comunale ed è stato sospeso il mercatino della frutta di via Piave.
All’interno del porto di Lampedusa sono invece affondate alcune barche dei migranti in balia delle onde. Il sindaco Totò Martello ha rivolto un appello al Governo nazionale, perchè “intervenga al più presto e disponga la rimozione delle imbarcazioni ‘abbandonate’. Con il maltempo di questi giorni e le pessime condizioni del mare si sono trasformate in un pericolo per la comunità, per le infrastrutture e per l’ambiente. Molte di quelle che erano ormeggiate al Molo Favaloro sono infatti in balia delle onde all’intero del Porto, rischiando oltretutto di danneggiare le altre imbarcazioni ed i nostri pescherecci”.
In seguito alla violenta ondata di maltempo che si è abbattuta sin da ieri mattina nell’Agrigentino, il Settore Infrastrutture Stradali dell’ex Provincia ha temporaneamente chiuso al traffico la Spr – strada ex regionale 24 Agrigento-Cattolica Eraclea, completamente invasa in più punti da considerevoli quantitativi di fango e colate di detriti provenienti dai terreni adiacenti la carreggiata. Cantonieri e mezzi del Libero Consorzio sono già al lavoro per ripristinare la transitabilità.
Ed è stata nuovamente chiusa al traffico la strada provinciale 17-B Siculiana-Raffadali, dopo che la pioggia abbondante ha provocato un nuovo straripamento del vallone sul ponticello all’altezza del km 0+100
Fango e detriti sono segnalati sulla SP 55 in direzione Marina di Palma, mentre il personale dell’Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio è intervenuto ad Agrigento in via Nenni per un allagamento. Disagi per allagamenti anche in altre città.
Intanto, la strada statale 113 “Settentrionale Sicula” è provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal km 84,500 al km 84,600, all’altezza del comune di Gioiosa Marea, in provincia di Messina, a causa della presenza di massi e detriti sulla carreggiata a causa del maltempo.
Ieri, è stata chiusa temporaneamente anche la strada statale 288 “di Aidone”, in entrambe le direzioni tra il km 4 e il km 8, all’altezza del comune di Ramacca, nel catanese, a causa della presenza di fango e detriti riversatisi sul piano viabile dai terreni circostanti in seguito al forte maltempo che ha interessato l’area.
(ITALPRESS).