
FIRENZE (ITALPRESS) – “Abbiamo più di 3 miliardi investiti in Liguria per quanto riguarda la protezione dei rivi e ovviamente anche di tutte le case che e tutti gli edifici che sono stati costruiti negli anni 60-70. E’ necessario fare progetti di pesanti investimenti per mettere in sicurezza il territorio, ma non basta. Dobbiamo costruire anche la Protezione Civile proattiva, ovvero sia un sistema che consente di allertare i cittadini nelle situazioni critiche a diversi livelli di allerta e dare la possibilità ai cittadini di sapere online immediatamente cosa sta succedendo per evitare che si vadano a infilare in situazioni critiche”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, intervenendo in videocollegamento ad Akademia, la scuola di formazione politica europea guidata dall’europarlamentare Dario Nardella, in merito alla Protezione Civile e al maltempo. “Quindi è necessario costruire a livello cittadino un sistema che sia in grado di allertare tutti in non più di un quarto d’ora. Questo sistema noi l’abbiamo costruito in una città grossa come Genova, tra l’altro, con problemi di enormi di locazioni diverse, perché la città è diffusa in centri differenti” ha concluso Bucci.
E ancora: “La nostra Protezione Civile è la migliore d’Europa direi, forse una delle migliori del mondo, se non la migliore del mondo. In casi estremi, in disgrazie come quella del Ponte Morandi, la nostra Protezione Civile sa come lavorare, lavora benissimo e quindi direi se tu fai il sindaco o l’amministratore pubblico non ti preoccupare, loro sanno come lavorare. Quello di cui si deve preoccupare l’amministratore pubblico è di tutto il resto, io mi devo occupare del resto della città, mi devo occupare che le comunicazioni funzionino. Mi devo occupare degli alloggi per le persone che abbiamo evacuato, 600 famiglie, mi devo occupare di tutto il resto dell’economia della città che non vada a ramengo perché se interrompiamo i trasporti, capite bene che poi la gente non può più lavorare. non solo recarsi al posto di lavoro, ma anche pensate soltanto alle comunicazioni delle merci, ai trasporti, a tutte queste cose. Quindi l’amministratore deve pensare non solo a quello che sta succedendo di critico, ma soprattutto al resto della città e al resto del territorio per far sì che continui a lavorare. Nei momenti critici questo pensiero talvolta non avviene”.
– foto IPA Agency –
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