LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un maltese ricercato dalle autorità italiane per l’accusa di traffico di droga è stato rilasciato su cauzione da un tribunale maltese a seguito del’avvio di un nuovo procedimento legale per la sua estradizione. La cauzione è stata concessa a varie condizioni tra cui il deposito di 20.000 euro, una garanzia personale di 30.000 euro e l’ordine di firmare ogni giorno alla stazione di polizia a Zurrieq. Il nuovo procedimento giudiziario è iniziato a seguito di una decisione della Corte dei magistrati, che ha respinto una richiesta di estradizione delle autorità italiane per mancanza di documentazione. J.S., 56 anni, è stato arrestato a giugno dalla sua residenza privata a Qrendi e citato in giudizio a seguito di un mandato d’arresto europeo. Dopo essere stato informato che il Tribunale di Catania intendeva perseguirlo per traffico di droga e associazione a delinquere, l’uomo ha scelto di non arrendersi volontariamente alle autorità italiane.
La richiesta di estradizione dalle autorità italiane è connessa a un’operazione di traffico di droga su larga scala di Ndrangheta di circa 430 kg di cocaina e cannabis dall’Albania e dalle regioni di Puglia e Calabria, e che erano destinate alla Sicilia e Malta. Alla fine, la droga è stata sequestrata l’anno scorso dalla Guardia di Finanza italiana durante un raid contro alcune famiglie mafiose dopo quattro anni di indagini.
Quindici italiani sono stati arrestati dalle autorità italiane nell’ambito della operazione antidroga ‘Operazione La Vallettà.
La difesa di J.S. sostiene che le prove presentate non erano sufficienti per l’estradizione. Hanno anche dichiarato che l’uomo ha subito un’ingiustizia quando è stato tenuto in carcere per 60 giorni. La causa è stata aggiornata al 24 agosto quando è prevista la pronuncia della sentenza dal magistrata Donatella Frendo Dimech.
– foto: ufficio stampa Guardia di Finanza
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