Malta, Abela chiede indagine su presunta corruzione

Il primo ministro maltese Robert Abela si è detto disgustato per le notizie secondo cui 17 Black, la compagnia segreta di Yorgen Fenech accusato di essere il mandante dell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, avrebbe guadagnato alcuni milioni di euro per l’acquisto di un parco eolico in Montenegro da parte di Enemalta. Secondo un’inchiesta della Reuters e del Times of Malta, Fenech avrebbe versato 4,6 milioni nella sua società registrata a Dubai. Due milioni sarebbero transitati in due società con sede a Panama riconducibili all’ex ministro dell’Energia Konrad Mizzi e all’ex capo presso l’ufficio del primo ministro Keith Schembri. La polizia maltese ha reso noto che erano già in corso delle indagini sull’acquisto del parco eolico in Montenegro da parte di Enemalta. Nel frattempo il primo ministro Robert Abela ha affermato che “se un deputato dovesse essere soggetto a un’indagine di polizia, la situazione cambierà totalmente e quel giorno il parlamentare e io dovremo rivedere la nostra posizione”. Ha anche insistito che se qualcuno è coinvolto “è meglio che faccia un passo prima che a farlo sia io. Garantisco che non proteggerò nessuno, chiunque abbia commesso un errore dovrà pagare per il suo comportamento”. L’ex primo ministro Joseph Muscat ha detto di non avere “nulla da nascondere” e si è messo a disposizione della polizia per fornire tutte le informazioni in suo possesso. L’ex ministro Konrad Mizzi ha negato qualsiasi illecito e ha insistito che l’acquisto del parco eolico ha portato solo profitti alla compagnia nazionale responsabile per l’energia. Il ministro degli esteri Evarist Bartolo, ha dichiarato che “coloro che sono coinvolti in un caso di corruzione, riciclaggio di denaro e nell’evasione fiscale dovrebbero essere ascoltati rapidamente e dovrebbero pagare per il loro crimine”.
(ITALPRESS/MNA).

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