Malagò “Olimpiadi si faranno, obiettivo porte aperte”

“Le Olimpiadi si faranno perché se non si dovessero fare vuol dire che il mondo e il pianeta non hanno risolto i problemi. E se noi, da qui al 23 luglio 2021, non siamo in grado di organizzare i Giochi Olimpici il tema e il problema sarebbe molto più ampio”. Lo ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando della rassegna a cinque cerchi rinviata al 2021 per via della pandemia. “E’ stata la prima grande manifestazione che ha avuto il coraggio di prendere una decisione forte e di spostarla di un anno – ha aggiunto il capo dello sport italiano nel corso di un intervento sui canali social del Bologna – Pensate alle problematiche che hanno fatto seguito a queste decisioni, ma il presidente del Cio Bach ha detto una cosa bellissima: ‘Le Olimpiadi di Tokyo saranno lo spartiacque, il confine, tra il prima e il dopo coronavirus’. Ci saranno altri sport che partiranno prima, altre competizioni, però comunque senza pubblico e porte chiuse, l’obiettivo è fare le Olimpiadi né più né meno come sono state fatte sino ad adesso” ha detto Malagò che ha anche parlato del capitolo portabandiera. “Io penso che, in un Paese come il nostro, il portabandiera, oltre ad essere una persona simbolo, deve essere anche uno che ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi anche se non c’e’ una regola scritta”.
(ITALPRESS).

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