“Oggi lo sport è fermo ed è giusto che sia così, ma è legittimo che si rifletta su quando e come si potrà ricominciare. Anche chi ha un’azienda sta ragionando sulle diverse ipotesi di apertura. L’importante è che i ragionamenti non siano esasperati”. Il presidente del Coni Giovanni Malagò partecipa con la sua idea al dibattito sulla possibile ripartenza delle attività sportive, oggi bloccate dall’emergenza sanitaria, e in particolare del campionato di calcio. Intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport, il numero uno dello sport italiano ha commentato con favore la posizione comune trovata dalla Lega Serie A per proporre ai calciatori un taglio degli stipendi. “È una cosa molto positiva – ha osservato Malagò – Peraltro è una posizione presa all’unanimità, fatto non banale perché del tutto fuori dall’ordinario. Ora dovranno essere gestiti i rapporti contrattuali con i giocatori”, argomento comunque complicato vista la chiusura dell’Associazione italiana calciatori alla proposta della Lega. Malagò si è poi soffermato sul rinvio dei Giochi di Tokyo2020 al prossimo anno: “Il presidente Bach è stato fenomenale perché nell’arco di venti giorni ha chiuso il cerchio sul rinvio coinvolgendo nella decisione l’Organizzazione Mondiale della Sanità – ha dichiarato il presidente del Coni – Bach si è trovato nel mezzo di un qualcosa di sovrumano, con molti miliardi di dollari americani in ballo, l’interlocuzione con il governo giapponese, gli atleti che chiedevano una decisione. Un manicomio vero e proprio”. Infine una battuta sulla Roma e in particolare sulla trattativa per la cessione a Friedkin: “Era in una fase molto avanzata, poi c’è stato quello che c’è stato – ha aggiunto Malagò riferendosi alla pandemia – È plausibile che ci sia una pausa di riflessione”.
(ITALPRESS).
Malagò “Legittimo pensare alla ripresa dei campionati”
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