LUPO “MUSUMECI IN BALIA DELLE ONDE”

Un Governo “inesistente”, che “naviga a vista”, “in balia delle onde”, incapace di “affrontare emergenze e riforme per il futuro” della Sicilia. E’ una bocciatura “da tre in pagella”, quella di Giuseppe Lupo nei confronti dell’Esecutivo guidato da Nello Musumeci. Il capogruppo del Pd all’Ars, ospite di un forum organizzato dall’Agenzia Italpress, condanna l’immobilismo “sotto il profilo amministrativo e legislativo” della Giunta regionale, guidata da “un presidente-non presidente” che “credo stia andando persino oltre Crocetta. L’ex governatore – dice Lupo – assumeva qualche iniziativa di troppo, lui invece non fa nulla”. 

Dal ‘super Irfis’ al settore della forestazione, dalla riforma dell’Esa a quella dei Consorzi di bonifica fino all’abolizione dell’Istituto autonomo case popolari: per Lupo “sono soltanto alcuni esempi di propositi annunciati e mai realizzati da questo Governo”. “Le emergenze sono tante – sottolinea l’esponente dem – ma questo Governo è fermo. E non è vero che Musumeci non ha mai avuto una maggioranza: è stato eletto con 36 parlamentari di maggioranza su 70, se l’ha persa è perché la maggioranza è in piena crisi, è implosa per una crisi politica interna. Stiamo assistendo anche a una divaricazione delle posizioni tra Forza Italia e il partito del presidente su temi significativi come l’accoglienza dei migranti”.

Turismo, agricoltura, cultura, attività artigianali: su questo il Pd punta forte, avverte Lupo, rivendicando il ruolo di un’opposizione che a Palazzo dei Normanni “ha dato il proprio contributo durante la legge di stabilità” senza fare barricate. “Non abbiamo mai chiesto la verifica del numero legale, se la maggioranza non c’è e fa acqua da tutte le parti non è colpa nostra”. Quindi sfida Musumeci: “Se il Governo vuole aprire alle opposizioni ritiri il collegato dall’Aula, lo rinvii in Commissione e si cominci ad affrontare subito i disegni di legge per sviluppo e lavoro. Il Governo chiarisca se è o meno in grado di andare avanti e ne tragga le conseguenze”.

Alle ultime Amministrative il Pd ha dato qualche segnale di risveglio, ma Lupo ammette che “è un partito in difficoltà. Ha perso le elezioni regionali, nazionali, accenna a una ripresa in occasione delle Amministrative ma ha bisogno anzitutto di un congresso per ritrovare le ragioni di un’unità interna attorno a un programma che veda al centro lo sviluppo del Mezzogiorno e quindi del Sud”. Un Sud assente, secondo Lupo, dall’agenda nazionale e che potrebbe pagare pesantemente l’introduzione della flat tax, cavallo di battaglia della Lega di Matteo Salvini: “Siamo preoccupati. La Lega non parla altro che di flat tax, che taglia le imposte ai redditi più alti favorendo le regioni del Nord, che hanno un reddito medio pro capite nettamente più alto rispetto al Sud. Saranno risorse che mancheranno al bilancio dello Stato e temo che la conseguenza non possa che essere la chiusura di scuole e ospedali. Tagli allo stato sociale, ai più deboli”.

 

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