Nel primo “dia descanso” della 73esima edizione della Vuelta a Espana, con la carovana rossa ferma a Salamanca, è tempo di bilanci e di pronostici. In attesa delle montagne, con il “trittico” di questo weekend (da venerdì a domenica si sale lungo la Cordigliera Cantabrica e nel cuore delle Asturie), e dell’ultima e decisiva settimana (da Santander a Madrid), si cerca ancora il vero leader della grande corsa a tappe iberica. Al momento guida la classifica generale il britannico Simon Yates (Mitchelton Scott), seguito a un solo secondo di distacco dall’idolo locale Alejandro Valverde (Movistar). A ruota, a 14″ dalla maglia “roja”, Nairo Quintana (compagno di squadra di Valverde). Proprio il colombiano sembra al momento il più accreditato per il successo finale, anche perchè può contare sulla Movistar ma soprattutto sull’apporto indiretto dei suoi connazionali, con Miguel Angel Lopez (Astana) e Rigoberto Uran (Education First Drapac) pronti a inserirsi nella lotta per la corona di Madrid. Gli scalatori colombiani, favoriti dal caldo torrido previsto per queste giornate, potrebbero spazzar via la concorrenza di britannici, spagnoli e francesi, con questi ultimi guidati da Tony Gallopin (AG2R La Mondiale).
In questo contesto colmo di incertezze, potrebbe ritagliarsi uno spazio da protagonista Fabio Aru (Astana). Il sardo, vincitore della Vuelta nel 2015, è appena fuori dall top ten generale, con poco più di un minuto di ritardo rispetto a Simon Yates. Se dovesse ritrovare la pedalata dei giorni migliori Aru potrebbe riportare in alto il tricolore, finora sventolato soltanto da Elia Viviani (Quick Step Floors), campione italiano in carica, che ha piazzato uno dei suoi sprint vincenti nella terza frazione della Vuelta 2018, ad Alhaurin de la Torre. Ancora alla ricerca della forma migliore, invece, il siciliano Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), che prosegue la sua tabella di marcia e di “recupero” verso i Mondiali, dopo il brutto e sfortunato ko subito lungo le strade del Tour de France.
Si riparte, intanto, domani dalla decima tappa, la Salamanca-Fermoselle, di 177 chilometri, interamente pianeggiante. In cerca di gloria Viviani, Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo) e il campione europeo Matteo Trentin (Mitchelton Scott).
(ITALPRESS).
LUNGO LA STRADA PER MADRID CERCASI VERO LEADER
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