Quarantaquattro anni il prossimo luglio, Lucia Borgonzoni dal marzo 2018 è senatrice della Lega. Nel primo governo Conte è stata sottosegretaria ai Beni e alle Attività culturali.
Borgonzoni non è nuova alle sfide elettorali. Nel 2016 si è candidata a sindaca di Bologna, sua città natale, sfidando il sindaco uscente Virginio Merola, poi rieletto. Ora tenta la scalata in viale Aldo Moro, forte anche del consenso che la Lega ha avuto in Emilia-Romagna alle ultime elezioni europee ed amministrative.
Per l’apertura della campagna elettorale il 14 novembre scorso, insieme al leader della Lega Matteo Salvini, ha scelto il PalaDozza, tempio del basket bolognese, proprio la sera in cui le sardine si sono prese la scena in piazza Maggiore. Pochi giorni fa Salvini è tornato a Bologna per una visita lampo e non è escluso che possa tornare nel capoluogo bolognese anche per la chiusura della campagna elettorale.
Lucia Borgonzoni punta su lotta alla burocrazia, sicurezza, welfare e infrastrutture. Quello della sanità e delle liste d’attesa, in particolare, è il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale ed è anche il tema che ha acceso l’unico confronto tv, per ora, quello del 19 novembre scorso a Cartabianca, su Rai 3, con Bonaccini.