SALVINI E BOLOGNINI A OPERA CARDINAL FERRARI

“Sono tornato qui, dopo la visita di Ferragosto, per capire come Regione Lombardia e le istituzioni possano aiutare questa straordinaria realtà milanese che, da 97 anni, aiuta tante persone che sono in difficoltà”. Così l’assessore lombardo alle Politiche sociali, abitative e disabilità Stefano Bolognini, a margine di una visita all’Opera Cardinal Ferrari, a Milano, insieme al ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

“Oggi, ne abbiamo trovate quasi 180 che sono venute qui a mangiare, a trascorrere la giornata, a ricevere un pasto caldo, un aiuto, dei vestiti, magari una doccia ma, soprattutto, un sorriso, una speranza, una possibilità di essere riabilitati e di non restare in mezzo alla strada”, spiega Bolognini, che ha promesso di affrontare i bisogni dei milanesi più disagiati in maniera innovativa.

“In questi giorni, stiamo utilizzando, per la prima volta, il reddito di inclusione – sottolinea -. Tramite i comuni stiamo cercando di aiutare realtà come queste ma, soprattutto, da settembre, rafforzeremo la rete di contrasto allo spreco alimentare. Banco Alimentare e tantissime altre realtà lombarde, ogni giorno, raccolgono 18.000 tonnellate di cibo che, diversamente, verrebbe sprecato e viene distribuito a chi ha bisogno. Qui, viene dato alle persone che vengono a mangiare ma, anche, sotto forma di pacchi a 70/80 famiglie ogni mese”, aggiunge.

Ma “una misura non basta, quindi, ci sono misure complementari perché una persona che perde il lavoro, può anche avere bisogno di altri aiuti. Cercheremo di tenere insieme tutte le criticità che nascono con la povertà, in modo da risolvere i problemi”, assicura Bolognini, che aggiunge: “Dare soltanto un pasto a queste persone non servirebbe a risolvere altri problemi”.

Per quanto riguarda l’Opera Cardinal Ferrari, lo scorso anno ha ricevuto a malapena 10.000 euro di fondi pubblici. “Siamo di fronte a un assurdo: una realtà così importante non ha partecipato a nessun bando di Regione Lombardia”, commenta Bolognini. Per cui “è nata una volontà di collaborare e di far sì che l’anno prossimo Regione Lombardia, attraverso i bandi e le leggi che già esistono, possa aiutare una realtà così bella ed essere di aiuto, anche, alle persone che vengono qui da altre progettualità. Qui fanno un lavoro straordinario: 80.000 pasti che, ogni anno, vengono distribuiti alle persone bisognose valgono più delle parole di un assessore”, conclude.

 

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