“La regione Lombardia, grazie a Lombardia Informatica, detiene un database unico a livello nazionale, non solo sui dati sanitari dei pazienti, grazie al fascicolo sanitario elettronico, ma su tutti gli altri database che sono stati messi a fattore comune che hanno permesso la presa in carico del paziente cronico, un progetto unico che permette a 3,2 milioni di pazienti lombardi, con diversi livelli di cronicità di essere presi in carico dal miglior medico, dal miglior centro di cura per migliorare la loro soddisfazione e ridurre il costo del sistema. Ma ci sono una miriade di dati a disposizione”.
Lo ha detto il presidente di Lombardia Informatica, Francesco Ferri, che ha partecipato al convegno “Il Governo della assistenza sanitaria” che si è svolto a Roma nella Sala Atti Parlamentari della biblioteca del Senato.
“Parliamo dei dati sull’agricoltura, sulle imprese, sui cittadini, sui bandi di finanziamento, infrastrutture e Mobilità – ha spiegato Ferri -. Tutti dati che devono confluire in un digital information hub, ossia una centrale unica a cui possono attingere tutti i nostri stakeholder, enti regionali, società private, enti di ricerca e università per aver i migliori servizi e migliorare la produttività e offrire prodotti e servizi agli utenti”.
Un progetto che vuole far capire quanto una società in house come Lombardia Informatica possa essere un contenitore che possa andare oltre le mission della società a controllo pubblico “Sempre meno società Ict, sempre più data company, questa è la missione di Lombardia Informatica – ha spiegato Ferri -. Questo per far sì che tutti coloro che hanno una esigenza di migliorare la vita dei propri utenti possano utilizzare i migliori dati. Anche per l’acquisto di beni, come fa la nostra centrale acquisti. L’utilizzo dei dati, come abbiamo dimostrato con il buono per la celiachia, permette di migliorare il processo di acquisto dei beni strumentali e di quelli fungibili”.