L’Udinese è il club di Serie A protagonista della tappa dell’Integrity Tour 2019 – che vede impegnati Lega Serie A, Sportradar e Istituto per il Credito Sportivo per rafforzare la cultura della legalità nel mondo del calcio e diffondere i veri valori dello sport. Gli incontri si sono svolti oggi pomeriggio presso la Dacia Arena, con la prima la Prima Squadra e poi con la Primavera e l’Under 17. “La nostra società – ha dichiarato il Direttore Generale Franco Collavino – mantiene sul tema del match-fixing un’attenzione vigile e costante, è quindi un piacere accogliere nuovamente la giornata di formazione promossa da Lega Serie A, Sportradar e Istituto per il Credito Sportivo. Questi momenti di riflessione e prevenzione sono fondamentali non solo per spiegare ai giocatori i rischi e soprattutto l’immoralità di comportamenti palesemente scorretti, ma anche per formarli contro quegli atteggiamenti goliardici e senza malizia in cui possono incorrere inconsapevolmente ma che espongono loro e le società a possibili gravosi provvedimenti”.
“La preparazione su questi aspetti fa parte della professionalità imprescindibile per i giocatori, ma è anche un tassello cruciale nella crescita dei più giovani sportivi, che devono assimilare etica e correttezza come parte del loro bagaglio di atleti e soprattutto di uomini. Dare loro, professionisti e giovani, gli strumenti per capire e difendersi dal match fixing rappresenta un obiettivo costante per la crescita di tutto il sistema calcio”. L’obiettivo: il contrasto al match fixing, per combattere le frodi sportive ed educare tutti gli atleti dai più giovani ai più esperti. La formazione di oggi ha coinvolto: ore 13.30 workshop rivolto alla Prima Squadra e relativo staff tecnico presso la sala riunioni area spogliatoi della Dacia Arena; ore 15.00 workshop rivolto alle squadre Primavera e Under 17 e relativi staff tecnici presso la sala stampa della Dacia Arena. L’avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar, ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Dall’identikit dei cosiddetti fixers, veri e propri criminali che “agganciano” i giocatori intrappolandoli nelle truffe, ai rischi che si corrono inserendosi in un meccanismo che pregiudica il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.
L’impegno della Lega Serie A nella formazione dei propri tesserati prosegue per il quinto anno all’insegna del contrasto al match fixing, una problematica del mondo sportivo che deve essere illustrata e spiegata a tutte le parti coinvolte nello spettacolo del nostro campionato di calcio, per prevenirla e contrastarla in tutte le sue forme. Grazie alla partnership con la Lega Serie A e il Credito Sportivo, Sportradar continua il suo costante lavoro sul campo: formare e informare calciatori, atleti e addetti ai lavori, per rafforzare la cultura della legalità. All’Integrity Tour, poi, si affianca il costante controllo dei match che Sportradar svolge ufficialmente e quotidianamente, in quanto organismo designato da Uefa e Fifa, in Italia e nel resto del mondo, per il monitoraggio di tutte le partite. Il tema infrastrutturale rappresenta certamente una priorità per il calcio italiano, tuttavia, è soprattutto lo sviluppo di strutture immateriali, come l’educazione, la formazione e l’informazione a concorrere alla crescita economica, valorizzando la relazione con le comunità di cittadini e di tifosi.
In questo ambito di costruzione della credibilità e della reputazione il Credito Sportivo, unica banca pubblica del Paese, leader nel finanziamento dell’impiantistica sportiva, intende assumere un ruolo determinante. Per il quarto anno consecutivo, ICS è quindi al fianco della Lega Serie A in questo progetto formativo dedicato ai calciatori che, attraverso confronti utili e costruttivi, mira a responsabilizzare atleti e società sul tema del calcio scommesse.
L’INTEGRITY TOUR FA TAPPA ALLA DACIA ARENA
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