GENOVA (ITALPRESS) – “Io sono un candidato civico, non ho mai avuto nessuna tessera nella mia vita. Sono i partiti che vengono a seguire la nostra visione, non è il contrario”. Così Marco Bucci, sindaco di Genova e candidato presidente della Regione Liguria per il centrodestra, risponde alla coordinatrice nazionale di Italia Viva Raffaella Paita che, in un’intervista al Secolo XIX, lo accusa di essere il candidato di Giorgia Meloni. “Ho avuto la chiamata dal presidente del Consiglio. non dal leader di un partito, e a me, siccome sono istituzionale, quando chiama il presidente del Consiglio sembra che si debba dire sempre di sì, perchè questo è il nostro dovere come amministrazione. Dopodichè – ha aggiunto Bucci – che io sia civico lo sanno tutti. Se qualcuno vuole andare a frugare nei miei vestiti per vedere se ho qualche tessera di partito lo faccia pure, ma non le ho”. Poi ha ricordato: “Ho ricevuto un’altra chiamata, era Conte ed era a settembre 2018. Mi aveva chiesto di fare il commissario per il ponte, cosa che nessuno voleva fare, bisognava prendersi una responsabilità enorme. Ci ho messo mezz’ora: se avessi detto di no i cittadini non avrebbero più guardato in faccia. E allora ho detto: sì, lo faccio. E in questo caso è stata esattamente la stessa cosa. Quando chiama il presidente del Consiglio, se sei una persona istituzionale, non puoi dirgli di no”, ha concluso.
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