Protestato, come aprire un conto corrente: esistono alcune banche che aprono il conto corrente a protestati. Ecco tutte le istruzioni per aprire un conto corrente pur essendo protestato.
I dati anagrafici di un protestato finiscono nel Registro Informatico dei Protestati ma tranquilli, c’è modo di venirne fuori e in ogni caso potrete aprire un conto corrente pur essendo protestati. In questo articolo vi spiegheremo come fare.
Come rimuovere un protesto
Per la rimozione del protesto sarà necessario pagare i debiti insoluti e non solo, trascorso un anno dall’ultimo protesto, sarà possibile ottenere la cancellazione del protesto mediante istanza di riabilitazione. L’Istanza per la riabilitazione del protestato è gestita dal Presidente del Tribunale del proprio circondario. Per ottenere la riabilitazione è necessario aver adempiuto all’obbligazione. Ma se non è possibile la rimozione del protesto, un cittadino protestato, può avere un conto corrente? Sì.
Protestato, cosa valutare prima dell’apertura del conto corrente
Chi è protestato, prima di aprire un conto corrente dovrebbe pensare che questa azione potrebbe ritorcersi contro. La banca disposta ad aprire un conto corrente al protestato NON tutelerà il protestato dall’esecuzione forzata sul denaro versato nel nuovo deposito. L’Agenzia delle Entrata ha diritto al pignoramento del conto corrente quindi, per un protestato l’apertura di un conto può rappresentare un arma a doppio taglio… il protestato fornirà all’Agenzia delle Entrate uno strumento d’azione per la riscossione del vecchio debito. Per tutte le informazioni vi invito a leggere l’articolo Pignoramento del conto corrente.
Chi ha alle spalle diversi protesti può essere soggetto al recupero forzato dei crediti mediante il pignoramento del conto corrente.
Protestato, come aprire un conto corrente
Molte banche negano l’apertura di un conto corrente a un protestato. In realtà, non vi sono leggi o normative a impedire alle banche l’apertura di un conto a un protestato… si tratta di regolamenti interni che la banca fa per tutelare i suoi interesse. La normativa attuale, in sintesi, afferma che la banca è libera di scegliere i suoi clienti e così gli istituti bancari si tengono alla larga dai cattivi pagatori rifiutandosi di aprire conti.
Al classico conto corrente, sono nate numero alternative che consentono al protestato di avere un codice iban e un conto di deposito dove poter avere l’accredito dello stipendio. Questi conti, seppur disponendo di codice IBAN e della possibilità di accesso all’Home Banking, pagamento MAV, F24, di fare e ricevere bonifici… hanno comunque delle limitazioni: differiscono dal classico conto corrente in quanto non sono associate ad alcun libretto degli assegni e senza la possibilità di effettuare pagamenti a credito nei confronti dell’istituto.
Per aprire un conto corrente di questo genere, il protestato dovrà recarsi semplicemente nella filiale prescelta e farne formale richiesta.
Carta – Conto con codice iban
Sono molte le carte prepagate associate a codice iban, in questo contesto si parla di carta conto. L’elenco delle carte prepagate associate a un conto corrente è lunghissimo ed è in continua evoluzione. Vi segnaliamo un elenco delle carte prepagate con IBAN che possono dare ai protestati la “libertà” di aprire un conto corrente:
- Carta Hello Free della BNL
- Genius Card della Unicredit Banca
- InMediolanum Conto Carta della Banca Mediolanum
- Conto Tascabile CheBanca, di che Banca
- Carta SuperFlash, del Banco di Napoli Intesa San Paolo
- Starscard di Carta Lis, rilasciata dai punti Lottomatica
- Krystal Best, Monte dei Paschi di Siena
- PayPal, rilasciata dai punti lottomatica
- PostePay Evolution, da Poste Italiane
- Carta Conto per pensionati Intesa San Paolo
- Sottosopra Plus di Unipol
- Cabelpay, della Banca di Pisa
- YouPass di BNL
Vi serve una carta conto corrente per poter ricevere accrediti dall’estero? A questo proposito potete contare su diverse carte conto con Iban, tra queste segnaliamo la Carta Flash del Banco di Napoli / Intesa San Paolo e la Genius Card di Unicredit