Come organizzare un mercato contadino: le normative e i permessi necessari per fare un mercatino destinato alla vendita di prodotti agricoli coltivati in proprio o da terzi, oppure di artigianato.
Se vi state chiedendo quali sono le autorizzazioni e i permessi necessari per partecipare o avviare un mercato contadino siete arrivati nella pagina giusta. Nel contesto dei mercatini agricoli, inoltre, potete organizzare eventi dimostrativi connessi ai prodotti alimentari, tradizionali o legati all’artigianato rurale del territorio.
Come organizzare un mercato contadino, permessi
Quali sono i permessi e a chi rivolgersi? Il mercatino necessita dell’autorizzazione comunale. Se volete organizzare un mercato ex novo, vi converrà agire in gruppo o usare un’associazione di categoria. Ricordate che il mercato si dovrà svolgere in una piazza, in un parcheggio o comunque in suolo pubblico attrezzato e facilmente raggiungibile. Nella richiesta dovrete specificare che i prodotti in vendita andranno a soddisfare gli standard previsti dal decreto (quindi rispettano la tipicità) e, sarà necessario presente l’elenco delle aziende (o ditte individuai) che prenderanno parte al mercato contadino.
Alla richiesta è importante allegare una bozza del disciplinare che intendete adottare. Nella bozza dovrete specificare:
- l’ambito territoriale di provenienza degli imprenditori agricoli che prenderanno parte al mercato contadino.
- Le modalità di assegnazione dei posti e le eventuali rotazione tra gli imprenditori che aderiscono al mercato contadino (tipo: la prima domenica del mese, parteciperanno al mercatino “questi” imprenditori, la seconda domenica l’elenco subirà “questi” cambiamenti….).
- La garanzia che le aziende possono offrire circa i prodotti e trasparenza dei prezzi. E’ importante, per esempio, che ogni prodotto disponga di un cartello ben leggibile che indichi la tipologia e la provenienza del prodotto, oltre che il prezzo espresso per etto o per chilogrammo, oppure il prezzo indicato per “confezioni”. Sul cartello dovrà essere indicato, oltre alle specifiche del prodotto, anche il nome dell’azienda produttrice e il comune di produzione.
- La tipologia di prodotti in vendita (se esclusivamente prodotti agricoli, conservieri, prodotti trasformati…).
- Se prevedete un piano di recupero, di riciclo o di gestione intelligente dei rifiuti, è bene indicarlo nella bozza. Gli eventi a basso impatto ambientale sono sempre prioritari. Indicate anche l’impiego (ormai obbligatorio) di sacchetti in materiale bioplastico.
- Se avete previsto eventi in grado di sensibilizzare il pubblico a una corretta alimentazione, a una alimentazione più consapevole legata alla stagionalità dei prodotti o comunque in grado di innescare un maggiore interesse da parte dei consumatori nelle modalità produttive, indicatelo nella bozza.
- Indicate l’eventuale presenza di altri erogatori come possono essere piccoli artigiani.
- Il richiedente e i partecipanti al mercato contadino dovranno essere “puliti” da un punto di vista legale, cioè dovranno essere privi di condanne per delitti in materia di igiene e sanità, nonché di frode alimentare e reati affini all’esercizio agricolo.
- Bisognerà dichiarare che gli addetti alla vendita presenti nel mercato contadino sono gli agricoltori diretti, imprenditori agricoli o comunque persone dipendenti o relativi familiari coadiuvati all’attività.
Dalla richiesta di autorizzazione, dovranno passare 60 giorni per ottenere il nullaosta. Solo dopo la richiesta, il Comune delibererà sull’ambito territoriale dal quale potranno prevenire i prodotti in vendita.
Come fare richiesta?
La richiesta al Comune dovrà essere presentata allo “Sportello unico o sportello commercio”. Bisognerà eseguire la trasmissione dei dati fiscali e produttivi (Scia) delle aziende partecipanti che può avvenire attraverso la stesura di un unico elenco con i relativi allegati oppure attraverso la compilazione di un apposito modulo predisposto dal Comune per ogni azienda. Al modulo del Comune bisognerà allegare la copia del fascicolo aziendale, una copia della visura camerale, una copia della Scia per la comunicazione dell’inizio attività di vendita diretta ai mercati contadini (ex articolo 19 della legge 241/90 da compilarsi una sola volta) oppure, se si tratta di un’azienda agricola che vende prodotti di origini animali o trasformati, servirà una copia della documentazione igienico sanitaria.
Potrebbe interessare: permesso di occupazione del suolo pubblico