Detrazioni fiscali per disturbi specifici d’apprendimento

Detrazioni fiscali per disturbo specifico dell apprendimento

Detrazioni fiscali per soggetti con disturbo specifico d’apprendimento: in cosa consistono questi incentivi, chi ne ha diritto e come beneficiarne.

Tra le nuove detrazioni fiscali 2018, la Legge di Bilancio ha introdotto incentivi per chi è affetto da DSA. La nuova detrazione fiscale va ad ammortizzare le spese sostenute per i soggetti con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA). Vediamo tutte le informazioni.

Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), che cosa sono

Con il termine Disturbi Evolutivi Specifici dell’Apprendimento (DSA) si fa riferimento a un gruppo eterogeneo di disturbi che si manifestano nelle difficoltà di acquisizione delle informazioni, nell’uso di abilità di ascolto, nell’espressione orale, nella lettura, nel ragionamento e matematica… Questa serie di disturbi sono presumibilmente dovuti a disagi psicologici o disfunzioni del sistema nervoso centrale.

Quindi con il termine Disturbo Specifico dell’Apprendimento si fa riferimento a più disturbi come:

  • Dislessia
  • Disgrafia
  • Disortografia
  • Disturbo specifico della compitazione
  • Discalculia

Disturbo specifico dell’apprendimento, detrazione fiscale

La Legge di Bilancio 2018 ha riconosciuta una detrazione fiscale al 19% per le spese sostenute in favore di minori o maggiorenni a cui è stato diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento.

La detrazione fiscale è dovuta fino al completamente della scuola secondaria di secondo grado purché la diagnosi sia accompagnata da un certificato medico.

Per scuola secondaria di secondo grado s’intendono le cosiddette “scuole superiori”, quindi la detrazione fiscale per chi soffre di DSA (Disturbo specifico dell’Apprendimento) può essere richiesta dai genitori di minori iscritti alle scuole elementari, alle scuole medie o alle scuole superiori, compresi i maggiorenni in ritardo con gli studi o che stanno completando l’ultimo anno della maturità.

Certificato medico e diagnosi DSA

Per la diagnosi di DSA, per la legge italiana, è necessario:

  1. Un funzionamento Intellettivo nella Norma (quindi assenza di ritardi mentali di altro genere)
  2. Almeno No.2 prove diagnostiche con valori sotto le -2 DS
  3. Funzionamento scolastico deficitario

Le detrazioni per chi soffre di DSA non sono correlate solo ai figli (maggiorenni o minorenni che siano) ma anche a favore di qualsiasi persona fiscalmente a carico munita di certificazione medica.

Questa detrazione ha molte affinità scolastiche, quindi per ottenere una diagnosi potete rivolgervi all’insegnante di sostegno della scuola di riferimento di vostro figlio che vi consiglierà un buon pedagogista. In alternativa potete rivolgervi direttamente al vostro medico di fiducia (il medico della mutua) che vi esporrà i criteri diagnostici e potrà seguirvi nella certificazione del disturbo.

Detrazione fiscale per Disturbo specifico dell’apprendimento, cosa comporta

Quali sono le spese che possono accedere a questa particolare detrazione fiscale? Tutte le spese sostenute a favore del soggetto a cui è stato diagnostico un Disturbo specifico dell’apprendimento, in particolare si tratta delle spese volte al miglioramento delle condizioni di apprendimento dell’alunno.

La detrazione  riguarda nello specifico i costi sostenuti per:

  • l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento previsti dalla L.170/2010; Vale a dire, strumenti per la sintesi vocale, registratore, programmi di video-scrittura e con correttore ortografico, calcolatori…
  • L’acquisto di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere.

Le spese sostenute per questi strumenti, a partire dal primo gennaio del 2018 fino al 31 dicembre del 2018 potranno essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2019 nel limite del 19%.