Come partecipare a un mercatino: istruzioni su come vendere ai mercatini, con o senza partita iva. Dall’artigianato ai prodotti agricoli, ecco come fare domanda di partecipazione per ottenere uno stand al mercato.
E’ importante sottolineare che ogni categoria ha normative a sé così come ogni comune ha la sua procedura. In ogni caso, in questa pagina vedremo alcune linee generali che vi spiegheranno come vendere ai mercatini locali.
Tenete presente che partecipare a un mercatino, che sia mercatino contadino o il mercatino dell’usato, non è mai gratis. Sarà quindi necessario versare una quota che cambia in base alla città, alla posizione dello stand e al suolo impegnato (dimensioni). In più, per molti mercatini (come è il caso dei mercatini contadini) è spesso obbligatorio avere un allaccio all’elettricità e alla luce, così sarà necessario sostenere i costi legati alla corrente elettrica. Ricordate: è molto più conveniente partecipare a un mercatino che si svolge di sabato e di domenica, magari in una grande città, piuttosto che vendere al mercatino di una piccola provincia che vede una minore affluenza.
Innanzitutto, soprattutto quando si parla di piccolo artigianato, di hobbistica o produzione “hand made”, è possibile vendere ai mercatini senza partita iva.
Quali sono le normative di riferimento?
Come premesso, ogni categoria ha le sue normative. Per esempio, per gli agricoltori o i piccoli contadini che vogliono vendere i prodotti coltivati in proprio, si fa riferimento alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 301, del 29 dicembre 2007, del Decreto Ministeriale 20 novembre 2007 del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali che, dopo anni, ha finalmente chiarito le normative in termini di mercatini organizzati dalle comunità di agricoltori locali.
Vendere ai mercatini, a chi rivolgersi
Per partecipare a un mercatino dovete rivolgervi all’associazione o al gruppo che organizza quel determinato mercatino. L’associazione vi fornirà un modulo da compilare e vi chiederà di versare una quota di partecipazione. Se non sapete chi ha organizzato il mercatino, potete avere e informazioni richieste rivolgendovi al comune in cui si svolge il mercato. Per non fare “visite a vuoto”, telefonate in anticipo all’Ufficio Relazioni con il Pubblico che vi indirizzerà al meglio… In genere, il realtà, è lo “Sportello unico o sportello del commercio” che si occupa di rilasciare o prendere in carico le richieste per partecipare ai mercati locali, tuttavia ogni comune può avere le sue procedure interne, quindi è sempre meglio telefonare.
Come partecipare a un mercatino
La vendita diretta dei prodotti necessita di una comunicazione preliminare al Comune del luogo in cui ha sede l’azienda di produzione e può essere effettuata decorsi 30 giorni dalla stessa comunicazione.
La comunicazione dovrà avere le generalità del richiedente e soddisfare le esigenze di categoria. Per esempio, in caso di mercato contadino o mercato agricolo, è necessario che il coltivatore sia abilitato alla vendita al dettaglio. Per tutte le informazioni vi rimando all’articolo “Come organizzare un mercato contadino“.
La procedura è molto più semplice quando, per vendere al mercatino, ci si appoggia ad associazioni di categoria che detengono l’intera gestione del mercato. E’ il caso dei mercatini dell’usato o di mercatini di hobbistica e piccolo artigianato e a tutti gli eventi di compravendita sporadici.
Chi intende partecipare a un mercatino dell’usato potrebbe addirittura non dover versare alcuna quota. In tutta Italia, i mercatini dell’usato si avvalgono spesso di una procedura a percentuale, cioè, gli organizzatori concedono “permesso” e “spazio” per la vendita e in cambio chiedono una percentuale sul guadagno percepito con la vendita di oggetti usati.
Cosa si può vendere ai mercatini dell’usato?
Abbigliamento, accessori di moda, calzature, accessori per la casa, biancheria da bagno, biancheria da casa, piccoli mobili, complementi d’arredo, oggettistica, elettrodomestici, lampade e lampadari, quadri, oggetti di antiquariato, macchine fotografiche, strumenti musicali, libri, dischi, francobolli da collezione, articoli sportivi e molto altro.