Cosa sono le case popolari? Le case popolari non sono altro che strutture abitative demaniali (quindi di proprietà dello Stato) concesse in locazione a canoni mensili molto agevolati. Questi immobili sono destinati ai cittadini con una situazione economiche disagiata, che gli impedisce nei fatti di affittare una casa.
Casa popolare: a chi spetta?
In base a quanto esplicitato dal bando per l’assegnazione degli alloggi popolari cambiano le caratteristiche che devono avere i cittadini che possono beneficiare dell’agevolazione.
In linea generale hanno diritto alla casa popolare:
– Cittadini economicamente in difficoltà, con un reddito che non deve superare le soglie stabilite dal bando (reddito convenzionale).
– Persone alle quali è stato riconosciuto lo status di disabilità.
– Genitori single con figli a carico.
– Soggetti senza fissa dimora.
– Giovani coppie.
Come richiedere una casa popolare: requisiti
I requisiti per richiedere una casa popolare variano in base alle disposizioni dettate dal bando. Un requisito fondamentale è la cittadinanza italiana. Le case popolari infatti spettano esclusivamente ai cittadini italiani o stranieri con un permesso di soggiorno di lungo termine. Inoltre è indispensabile la residenza nel Comune che ha redatto il bando. Dunque il cittadino potrà fare domanda di assegnazione della casa popolare esclusivamente nel Comune nel quale risulta effettivamente residente.
In linea generale vari sono i criteri in base ai quali si stabiliscono le condizioni che permettono l’assegnazione di un alloggio popolale.
Generalmente i requisiti riguardano:
– Il reddito ISEE.
– Il numero di soggetti che compongono il nucleo familiare.
– Il numero di figli minori fiscalmente a carico.
– L’età anagrafica del richiedente e dei componenti della famiglia.
– Ove presente una persona alla quale è stata riconosciuta l’invalidità, è presa in considerazione la percentuale assegnata.
Per scoprire come fare domanda d’invalidità potete consultare la pagina di approfondimento “Come richiedere l’invalidità civile”
Modulo di domanda casa popolare e bando
Il bando che stabilisce i criteri e le modalità attraverso le quali vengono assegnate le case popolari è pubblicato online attraverso il sito ufficiale del Comune (o attraverso il portale dell’Ente gestore che si occupa delle assegnazioni).
Generalmente sia il modulo di domanda che il bando sono consultabili presso gli uffici municipali adibiti (oppure online tramite i portali degli Enti gestori). Se i requisiti presenti nel bando corrispondono alle proprie condizioni economiche è possibile procedere con la richiesta della casa popolare. Scopriamo come funziona la richiesta di una casa popolare e l’iter da seguire.
Come richiedere una casa popolare: iter da seguire
I cittadini in possesso dei requisiti per richiedere una casa popolare devono rivolgersi al proprio Comune di Residenza.
Circa ogni 4 anni infatti i comuni pubblicano un bando per l’assegnazione delle cosiddette case popolari. Con la pubblicazione del bando vengono definiti i requisiti minimi per beneficiare dell’agevolazione. Tali requisiti variano di comune in comune ed è quindi necessario prendere atto delle eventuali novità introdotte.
Richiesta casa popolare: dove va fatta e come funziona
La domanda per richiedere una casa popolare va inoltrata al Comune di residenza. Una volta inviato il modulo di richiesta gli addetti del Comune procedono trasmettendo la richiesta alla Commissione di assistenza alloggi che, in base alle linee guida dettate dal bando, redige una graduatoria, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione d’appartenenza.
Dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva, a tutti i richiedenti viene inoltrata una lettera contenente la loro posizione e il punteggio ottenuto. In base alle disponibilità del Comune saranno resi noti i cittadini idonei e che quindi potranno beneficiare dell’alloggio popolare.
Ai soggetti assegnatari sarà inoltre comunicata la data e il luogo di convocazione per determinare l’alloggio popolare spettante. Ovviamente la scelta dell’immobile è relativa, poiché il tipo di alloggio spettante è strettamente legato al punteggio ottenuto in graduatoria e dunque ai requisiti del singolo richiedente.
Vi ricordiamo che a causa dell’elevato numero di richieste per l’assegnazione delle case popolari, le domande sono comunque inserite in liste d’attesa e assegnate in base alla disponibilità effettiva degli immobili (quindi assegnate quando si liberano o vengono costruite nuovi alloggi).
Riscatto casa popolare: cos’è e come funziona
Solo in alcuni casi è possibile procedere con l’acquisto di una casa popolare.
Vi sono infatti 2 opzioni per acquistare una casa popolare.
1) Tramite riscatto
Quando un alloggio popolare è già stato affittato, dopo un certo numero di anni, il cittadino locatario può procedere con il riscatto della casa popolare. In questo caso per l’acquisto della casa popolare posta in vendita il cittadino locatario (quindi in affitto) ha diritto di precedenza per l’acquisto (il cosiddetto “diritto di prelazione”).
L’acquisto è definito “riscatto della casa popolare” poiché i pagamenti del canone di affitto sono utilizzati come un riscatto concordato. È come se la quota di locazione fosse considerata come un anticipo sul costo della casa. Per procedere con il riscatto di una casa popolare dovranno inoltre essere versati importi d’acconto iniziale e il saldo finale, fissati con l’Ente gestore. Una volta raggiunta la soglia prefissata per il riscatto dell’alloggio questi diventerà a tutti gli effetti di proprietà dell’inquilino.
2)Tramite asta
Quando invece la casa popolare non è stata affittata, è possibile acquistarla tramite un’asta. In questo caso i cittadini possono acquistare l’alloggio popolare solo se in possesso di determinati requisiti di reddito stabiliti dall’ente gestore.