TRIPOLI (LIBIA) (ITALPRESS/MNA) – Oltre 2.000 persone hanno perso la vita e oltre 5.000 tra feriti e dispersi in diverse città e regioni della Libia orientale e sud-orientale. E’ il bilancio provvisorio delle inondazioni causate dalla tempesta Daniel.
Il primo ministro libico designato per la regione orientale, Osama Hammad, ha confermato la cifra di 2.000 morti solo nella città costiera di Derna, confermando che interi quartieri sono stati devastati e spazzati via dalla tempesta. Il ministro dell’Interno, Essam Abu Zariba, ha affermato che il numero delle persone scomparse potrebbe essere superiore a 5.000.
Nel frattempo, il Governo di unità nazionale e il Consiglio presidenziale con sede a Tripoli hanno dichiarato tre giorni di lutto in onore delle vittime, mentre la Commissione Affari Esteri della Camera dei Rappresentanti ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinchè aiutino la Libia a rispondere alla catastrofe meteorologica, affermando che la situazione sta andando fuori controllo in alcune zone.
La tempesta Daniel è arrivata sulla costa orientale della Libia nelle prime ore di sabato, dopo aver colpito tempestivamente la Grecia, la Bulgaria e diversi paesi del Mediterraneo, tra cui il Sud Italia e Malta. Una volta colpita la Libia, la portata della distruzione è diventata drammatica, anche per le carenze delle infrastrutture.
Le Nazioni Unite stanno formando una squadra di emergenza per supportare le autorità nella Libia orientale. L’Italia, la Tunisia, il Qatar e la Turchia hanno già confermato il loro impegno a inviare aiuti urgenti nelle zone colpite dalla tempesta in coordinamento con le autorità libiche. L’ambasciata degli Stati Uniti in Libia sta monitorando da vicino la situazione.
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(ITALPRESS).