Pioggia, pista scivolosa e tanto traffico. Il venerdì del Gran Premio d’Ungheria regala pochi spunti di confronto tra le scuderie che all’Hungaroring hanno dovuto affrontare condizioni miste tra chi ha provato la simulazione qualifica con gomma soft e chi, invece, si è concentrato su un lavoro differenziato per poi testare le gomme intermedie quando la pioggia è aumentata d’intensità. A guidare la classifica tempi complessiva è Lewis Hamilton che nelle libere 1 sull’asciutto ha stampato il giro veloce in 1’17″233 mentre nel pomeriggio, con una pista più lenta e che ha presentato condizioni più complicate, è stato Pierre Gasly a registrare il giro veloce in 1’17″854. Ferrari conservativa con Charles Leclerc e Sebastian Vettel distanti dai tempi competitivi, impegnati soprattutto nel lavoro di controllo delle nuove parti portate a Budapest.
E dunque, dopo la disastrosa gara di Hockenheim, la Mercedes torna a comandare con Hamilton che ha fermato il cronometro sul minuto e 17 basso nella prima sessione. Un tempo registrato nei primi run prima della momentanea interruzione del lavoro per pioggia per poi dedicare la seconda parte a una simulazione su gomma media. Mattinata a due facce, però, in casa delle frecce d’argento con Bottas che ha perso tutti i 90 minuti a causa di un problema riscontrato alla sua powerunit nel primo out-lap. Macchina sui cavalletti e grande lavoro per poter permettere al finlandese di scendere in pista nel pomeriggio. All’inseguimento di Hamilton si son piazzati Verstappen e Vettel a poco più di un decimo e divisi tra loro per un solo millesimo. La Red Bull è parsa più stabile rispetto a una Ferrari leggermente più nervosa, seppur sui giri di Vettel (terzo) e di Leclerc (sesto) abbia influito il tanto traffico in pista, specialmente nella parte finale del tracciato.
Condizioni ancor più difficoltose nelle prove libere 2 dove 18 piloti su 20 sono entrati in pista non appena il semaforo verde ha dato il via alla sessione, proprio per sfruttare minuti preziosi di lavoro in avvio prima dell’arrivo della pioggia. Ma l’incidente a muro della Toro Rosso di Alexander Albon ha forzato gli organizzatori a esporre la bandiera rossa interrompendo le libere dopo soli 4 minuti. Alla ripresa della sessione è Gasly a far segnare il giro più veloce con gomma soft con 64 millesimi di vantaggio sul compagno di squadra Verstappen che ha montato gomma media. Hamilton invece chiude terzo con mescola dura registrando un gap di un decimo mentre Bottas, risolti i problemi tecnici, ha concluso la sessione in quarta posizione con gomma media. Pochi giri a disposizione di Leclerc (settimo a +0.998 con gomma media) e Vettel (tredicesimo a +1.400 con gomma dura). Analisi e approfondimenti rinviati alla giornata di sabato dove per le libere 3 e per le qualifiche è previsto sole e temperature sui 25 gradi.
LIBERE BAGNATE, HAMILTON OK FERRARI INSEGUONO
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