BARI (ITALPRESS) – “L’Europa ti cambia la vita”: con questo claim, la Puglia ha presentato a Bari, nel foyer del teatro Petruzzelli, la programmazione regionale dei fondi UE Fesr e Fse+ 2021-2027. Risorse importanti, che daranno alla regione la possibilità di operare in continuità con quanto costruito finora.
“Noi – afferma il vicepresidente regionale, assessore al Bilancio, alla Programmazione unitaria, alle Politiche giovanili e allo Sport per Tutti Raffaele Piemontese – partiamo già da una programmazione del 2014-2020 che abbiamo utilizzato in maniera seria. Abbiamo raggiunto tutti i target di spesa e questo è il frutto di un lavoro corale fatto dalla Regione Puglia ma anche da tanti sindaci, tanti amministratori comunali, da tutti i nostri dirigenti regionali. Un lavoro fatto con le imprese, con il sindacato e con il mondo del lavoro”.
Ora è tempo di guardare al futuro. “Oggi – spiega infatti Piemontese – abbiamo presentato un nuovo POR, che mira a raggiungere degli obiettivi sui quali avevamo già iniziato a lavorare. In primo luogo, il nostro obiettivo è fare in modo che ci sia qui un allargamento delle basi produttive e che tutto ciò abbia come conseguenza quella del lavoro stabile, soprattutto per giovani e donne che oggi, in alcuni casi, sono esclusi dal mondo del lavoro. Poi, che il tutto avvenga mettendo al centro le persone con una dinamica di rispetto dell’ambiente e continuando a innovare la nostra Regione”.
“Noi – prosegue il vicepresidente, con un certo orgoglio – abbiamo iniziato a parlare di decarbonizzazione e di idrogeno nel 2016, quando ci prendevano in giro per questo. Oggi idrogeno e decarbonizzazione sono al centro dell’agenda europea. Abbiamo iniziato a ragionare sull’aerospazio, sui voli suborbitali, firmando nel 2018 un’importante intesa all’ambasciata di Washington con un gruppo pugliese che si occupa di aerospazio e con il gruppo Virgin. Oggi questo è un tema estremamente importante, tant’è che il governo italiano ha firmato in Texas un’intesa su questo punto”.
“Abbiamo investito tantissimo e continueremo a farlo sulla risorsa più importante che abbiamo, che è l’acqua. In particolare, sulla riduzione delle perdite nelle condotte idriche, che fanno disperdere tanta acqua ed è un problema nazionale. Abbiamo lavorato e vogliamo continuare a lavorare per migliorare l’impatto dei nostri depuratori: l’acqua che scarichiamo a mare deve essere sempre più pulita, perché il mare costituisce la nostra economia blu e dà sostegno a un pezzo importante di industria turistica e culturale”.
Le idee del vicepresidente Piemontese sono molto chiare: “Abbiamo utilizzato da subito, nel 2016”, ricorda, “misure di sostegno al reddito per le fasce più povere, accompagnate da misure di formazione per l’ingresso nel mondo del lavoro con il Red. Oggi non solo il Governo italiano, ma anche la Commissione tengono al centro questo tema. Ecco noi vogliamo utilizzare questa mole di risorse – non solo i 5 miliardi e mezzo di euro del POR Fesr ed Fse, ma anche le risorse che ci sono nel Pnrr e le altre, per un totale che si avvicina ai 15 miliardi di euro – nei prossimi sette anni con un lavoro corale per cambiare ulteriormente in meglio la qualità della vita dei cittadini pugliesi e far fare il salto di qualità alla Puglia, al Sud e all’Italia, facendo la nostra parte”.
“Su questo – conclude Piemontese – ci siamo e siamo convinti di poterlo fare in un’ottica di leale collaborazione fra istituzioni, con la Puglia che ha sempre mantenuto un’impostazione di dialogo profondo con i Comuni, con i territori e con il Governo centrale ma non in un’ottica di accentramento, bensì in un’ottica che contribuisce a raggiungere gli obiettivi.
Obiettivi importanti sono anche quelli che i fondi europei permetteranno alla Puglia di raggiungere dal punto di vista sociale, come conferma l’assessore regionale al Welfare Rosa Barone. “Oggi – afferma – siamo qui a raccontare quanto fatto ma soprattutto quello che faremo. Chiaramente l’intenzione è quella di consolidare le misure che nel tempo hanno portato tanti servizi e tante opportunità ai nostri territori, quindi rafforzeremo quanto fatto, ma poi dobbiamo necessariamente innovarlo, in quanto il mondo è cambiato e con esso sono cambiate le fragilità. Noi dobbiamo adeguarci alle nuove esigenze e di conseguenza continueremo a supportare le famiglie per portare i ragazzi e i bambini, e magari quelle persone poco abbienti negli asili, nei centri diurni o riabilitativi, nel caso delle persone con disabilità o le persone anziane”.
“Sulla strada che abbiamo intrapreso – aggiunge Barone – continueremo a lavorare. Per fare un esempio che riguarda proprio i bambini, per contrastare la povertà educativa, vogliamo dar vita a voucher nuovi, innovativi che potranno permettere la frequentazione di centri socio-educativi per i ragazzi, con particolare attenzione all’aspetto culturale, dando loro quindi l’opportunità, tramite l’affido culturale o la dote educativa, di frequentare teatri, cinema oppure svolgere attività sportiva”.
“Per il Reddito di Dignità – aggiunge l’assessore – vogliamo lavorare nello stesso senso. Le famiglie prese in carico oggi sono circa 30mila, con una spesa di quasi 70 milioni. Anche loro potranno avere un’implementazione delle attività e utilizzare questi buoni per andare in centri sportivi o ricreativi. Sono solo alcuni esempi, ma indicano un percorso: lavoreremo con le aziende, con gli enti locali, con le associazioni no profit, con il terzo settore. Un impegno tutto tondo, e in questo senso l’Europa ci viene incontro, rafforzando nuovamente e stringendo ancora più alleanze per dar vita a progetti innovativi sperimentali ma che possano migliorare la vita dei nostri concittadini”.
– foto: xa2/Italpress
(ITALPRESS).