ROMA (ITALPRESS/TraMe&Tech) – L’Europa si appresta a raggiungere i 100 miliardi di dollari di investimento nella propria industria di tecnologia in un solo anno. Consolidando il suo ruolo come potenza tecnologica globale. Il dato emerge dal report annuale del venture capital Atomico sullo Stato della tecnologia in Europa, edizione 2021. Con livelli di investimento “early-stage” per la prima volta pari a quelli degli Stati Uniti l’industria della tecnologia europea sta crescendo più velocemente di quanto non facesse prima della pandemia. Aumentando il proprio valore di 1 trilione di dollari soltanto nei primi 8 mesi del 2021. Il rapporto delinea alcune tendenze chiave con l’Europa che si consolida come attore tecnologico globale.
L’investimento dell’Europa in tecnologia è infatti sulla buona strada per superare il traguardo dei 100 miliardi di dollari di capitale in un solo anno. Quasi 3 volte il livello raggiunto nel 2020. Mentre il numero totale di aziende tecnologiche che hanno raggiunto 1 miliardo di dollari di capitalizzazione nel Vecchio Continente è salito. In un anno infatti è passato da 223 a 321. Anche i round, ossia gli investimenti da oltre i 250 milioni di dollari sono ora la norma. Essendo cresciuti di 10 volte rispetto allo scorso anno e rappresentano ora il 40% del capitale totale investito nella regione. L’Europa è la seconda regione a livello globale quando si tratta di investimenti, con un totale di 3,8 miliardi di dollari contro i 4,1 degli Usa. Guardando al numero di unicorni (ossia le aziende che in un breve periodo sono in grado di rivoluzionare il settore di riferimento) per abitante, Cambridge emerge come la capitale europea degli stessi.
I risultati stanno superando le proiezioni sia nel mercato azionario che in quello privato. Tanto che negli ultimi 12 mesi, l’Europa ha visto aumentare di oltre 750 miliardi di dollari il valore del mercato tecnologico azionario. E attualmente si trova sopra i 2 trilioni di dollari.
L’Italia ha toccato i 26,6 miliardi di Ipo, l’anno scorso era a quota 14,5 miliardi di dollari. E quest’anno entra nei i primi 10 Paesi per capitalizzazione del mercato tecnologico. I collocamenti in Borsa di società europee oltre i 10 miliardi di dollari stanno diventando la norma. La più grande del 2021 è quella della società rumena (ma con sede negli Usa) UiPath, che valeva dopo il collocamento 35,8 miliardi di dollari. Altre Ipo su larga scala sono state Auto1, Wise e Deliveroo, che hanno tutte avuto scambi sopra i 10 miliardi di dollari nel loro primo giorno.
Ben 15 aziende tecnologiche europee sono state quotate tramite Spac (società quotate che investono in non quotate) nel 2021 per un Enterprise Value di 62 miliardi di euro. Di queste 14 sono ora quotate nelle borse americane, sostenute da venture capital. Queste aziende coprono aree tecnologiche chiave, come il quantum computing, la mobilità elettrica, la componentistica per l’elettronica, il fintech e la salute digitale.
Da sottolineare che 9 aziende su 15 provengono dal Regno Unito ma tutte si sono quotate in borsa negli Usa. Ci sono attualmente 26 aziende tech europee con lo status di decacorno (valore oltre i 10 miliardi di dollari) rispetto alle 12 del 2020. Adyen, piattaforma di pagamento con sede in Olanda, è sulla buona strada per essere la prima azienda tecnologica europea fondata dopo il 2000 a raggiungere i 100 miliardi di dollari. Con una valutazione che ha raggiunto i 99 miliardi nel novembre 2021.
Negli ultimi cinque anni sono stati investiti oltre 31 miliardi di dollari in aziende tecnologiche “purpose-driven” (nate con scopi molti precisi) in Europa. Che rappresentano il 15% di tutti i finanziamenti e con un aumento anno su anno del 57%.
(ITALPRESS).
L’Europa ha investito 100 miliardi di dollari in tecnologia in un anno
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