Legalità, al via progetto Cna Editoria e Villa Fernandes

NAPOLI (ITALPRESS) – “Oggi siamo qui a parlare di legalità. Quando un’azienda si rivolge a un’associazione di categoria, come la nostra, lo fa perché vuole operare nella legalità. Un’associazione come CNA non può che promuovere un messaggio di legalità, e oltre a questo, garantisce un presidio solido su tutto il territorio con le sue oltre mille sedi in tutta Italia. Scegliere la strada della legalità spesso vuol dire sacrificio, vuol dire stare lontano per molto tempo dalla propria famiglia, subire pressioni e angherie nella propria azienda. Tuttavia, nei luoghi più problematici del nostro Paese, provo una forte emozione quando, dal palco delle nostre assemblee, che rappresentano il momento politico più importante dell’anno, sento i nostri presidenti territoriali urlare con determinazione che ‘le mafie fanno schifo’. Questo è il messaggio chiaro e inequivocabile che la nostra associazione vuole trasmettere”. Ha aperto con queste parole il suo intervento il presidente nazionale CNA, Dario Costantini, l’incontro “Impresa, Cultura e Legalità. CNA Editoria e Villa Fernandes: insieme per un nuovo futuro”, svoltosi venerdì 21 febbraio a Villa Fernandes, bene confiscato alla camorra e oggi bene comune della città di Portici (Napoli), e volto a presentare il protocollo di intesa firmato con CNA Editoria.
Il presidente Costantini si è rivolto ai numerosi giovani presenti parlando della necessità per il Paese “un vero e proprio piano d’azione per loro. Viviamo grandi contraddizioni: da un lato, giovani che non trovano lavoro, dall’altro, imprese che faticano a trovare persone disponibili a svolgere determinati mestieri. Questo disallineamento va ridotto, anche all’interno delle nostre imprese, per evitare situazioni paradossali.” Ha, quindi, ricordato tutte le iniziative messe in campo dalla CNA, come “il protocollo con la Fondazione Sant’Egidio per il recupero di giovani che, dopo un periodo in carcere, hanno bisogno di essere reinseriti nella società. Qualche mese fa abbiamo firmato un accordo con la comunità di San Patrignano, dove giovani straordinari combattono le proprie debolezze attraverso il lavoro. Il nostro obiettivo è inserirli nelle nostre aziende”.
“Viviamo un momento di forte crisi demografica – ha continuato il presidente Costantini- che colpisce non solo l’Italia, ma tutta l’Europa. Attraverso i progetti europei sui corridoi professionali, CNA ha scritto il primo progetto europeo per l’artigianato in collaborazione con il Ministero dell’Interno, degli Esteri, del Lavoro e con la Comunità Europea. Siamo andati in Egitto per firmare accordi con la scuola salesiana Don Bosco e l’Istituto di Cultura Leonardo Da Vinci, oltre che con i sindacati egiziani della FLEI, per formare giovani direttamente nei loro Paesi, insegnando loro la lingua italiana, i rudimenti del lavoro e le regole della nostra società, in modo da facilitarne l’integrazione nelle nostre aziende. Crediamo fermamente che l’integrazione sia un valore fondamentale e che non si tratti solo di trovare manodopera, ma di costruire un futuro di inclusione e dignità”.
“Oggi – ha concluso Costantini – CNA si assume una grande responsabilità entrando in questa straordinaria struttura di Villa Fernandes. Ricordiamoci sempre che il lavoro è dignità. Qualsiasi lavoro svolto nella legalità è fonte di dignità, anche quando comporta fatica e sacrificio. Spesso, i mestieri in cui ci si ‘sporca le mani’ offrono soddisfazioni economiche che altri lavori non garantiscono. Il lavoro è dignità, e dobbiamo trasmettere questo valore alle nuove generazioni”.
L’intervento del presidente Costantini è stato preceduto da quelli dei firmatari del Protocollo di Intesa tra CNA Editoria e Villa Fernandes.
A sottolineare le finalità del Protocollo di Intesa è stato il presidente di CNA Editoria, Costantino Di Nicolò, che ha parlato di come questo accordo rappresenti “un’azione concreta che può mettere a sistema le competenze di CNA. Le cose che si possono fare sono tante e abbiamo voglia di metterci al lavoro. Questa è una realtà virtuosa che opera in un contesto ricco di risorse. CNA, e in particolare CNA Editoria, può dare un importante contributo per quanto riguarda la cultura d’impresa e la innata capacità imprenditoriale che da anni rappresenta. Cultura di impresa, legalità e presenza attiva sul territorio possono rappresentare strumenti di sviluppo straordinari e noi su questo siamo onorati di poter dare il nostro fattivo contributo. Come CNA Editoria possiamo mettere a disposizione le attività consolidate e al tempo stesso cogliere le opportunità che Villa Fernandes può rappresentare per i nostri associati. Camminando insieme, a piccoli passi, possiamo valorizzare le vostre iniziative e dare maggiori possibilità di crescita alle micro e piccole imprese del territorio”.
Anche la presidente dell’Associazione TellsItaly, Antonella Renzullo, ha voluto evidenziare le prospettive del Protocollo: “Con l’accordo che oggi si ufficializza, Tells Italy assume il compito di facilitare i rapporti tra i piccoli editori e la Villa, perché sia ??possibile presentare libri, organizzare eventi, collaborare alla diffusione della cultura e della lettura con iniziative congiunte, anche nelle scuole, anche in altri luoghi. L’accordo giunge anche in un momento evolutivo della vita della Villa, che con tutte le sue associazioni si pone come punto nodale della comunità educante, costruendo una sinergia che ottimizzi le strategie educative e sociali con gli sforzi congiunti di istituzioni locali, famiglie, scuole, parrocchie, imprese per affrontare insieme problemi e le sfide della società attuale”.
Il direttore della Villa, Antonio Capece, ha voluto soprattutto mettere in risalto il percorso fatto negli anni da Villa Fernandes, che da bene confiscato alla camorra è diventato oggi un bene comune restituito alla città in cui operano 23 associazioni del territorio e nel quale lavorano stabilmente oltre 40 persone. Ha poi ribadito che accordi come il Protocollo “sono azioni che permettono di aiutare il territorio e a dare opportunità ai ragazzi per fare l’impresa questo è quello che facciamo ogni giorno”.
All’evento hanno inoltre partecipato il Sindaco di Portici, Enzo Cuomo, Carmine Casale, presidente dell’associazione FAI antiracket “Giovanni Panunzio” Portici; Susi Striano, associazione Antiusura “don Pino Puglisi”; Enrico Tedesco, segretario generale della Fondazione Polis (Politiche Integrate di Sicurezza) della Regione Campania. La moderazione è stata affidata al giornalista Claudio Di Donato. Inoltre, l’accoglienza è stata curata dagli alunni Istituto I. S. “Nitti” di Portici e tutto l’evento è stato tradotto in Lingua dei Segni da Marianna Veronica Gaglione.

– Foto ufficio stampa CNA –

(ITALPRESS).

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