Plastica di nuovo vietata sulle spiagge pugliesi. Il Consiglio di Stato ha infatti riformato la decisione cautelare del Tar di Bari dello scorso 31 luglio.
La Quarta sezione del Consiglio di Stato ha respinto l’istanza di sospensione cautelare, presentata da diverse associazioni e imprese produttrici di plastica dell’ordinanza balneare adottata ad aprile dalla Regione Puglia, nella parte relativa al “plastic free” imposto a gestori di stabilimenti balneari e agli utenti delle spiagge.
La decisione collegiale della Quarta Sezione, confermando il decreto monocratico cautelare del 7 agosto del Consiglio di Stato, accoglie quindi l’appello della Regione Puglia, ripristinando il divieto di utilizzo della plastica lungo il litorale. La richiesta di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, assieme ad altre questioni giuridiche, sarà valutata nell’udienza di merito già fissata davanti al Tar di Bari per il 19 febbraio 2020.
Intanto la notizia è stata accolta con soddisfazione dal governatore pugliese Michele Emiliano: “Abbiamo vinto una battaglia di civiltà a tutela dell’ambiente per il futuro della nostra terra e dei nostri figli, in questo modo tutti noi, amministratori, gestori dei lidi, cittadini, abbiamo la possibilità di tutelare e proteggere le bellezze dei mari pugliesi. È un risultato eccezionale raggiunto anche grazie allo sforzo di una squadra compatta e altamente professioniale, quella dell’Avvocatura regionale, guidata da Rossana Lanza”.
“Vorrei ringraziare – ha concluso Emiliano – ciascuno di loro perché il risultato ottenuto, nel legittimo esercizio delle prerogative dell’Ente in materia di tutela del demanio costiero avendo perseguito indirettamente l’effetto di innalzare il livello minimo di tutela imposto dallo Stato in materia ambientale, ci fa sentire protagonisti, nel nostro piccolo, nella grande battaglia per la tutela dell’ambiente e dei mari”.