BARI (ITALPRESS) – Armonizzare il contesto urbano e le opere necessarie per una mobilità sostenibile ed efficiente è uno degli obiettivi che la Regione Puglia ha perseguito con più urgenza negli ultimi anni. Gli interventi realizzati e quelli programmati sono stati diversi: tra tutti, alcuni sono decisamente esemplificativi di quello che l’amministrazione regionale ha in mente per il futuro dei territori.
È il caso, per esempio, dell’intervento in corso riguardante l’interramento del tracciato ferroviario che attraversa la città di Andria di competenza di Ferrotramviaria, finanziato dalla Regione per circa 90 milioni di euro. Quest’opera rientra nel Grande Progetto “adeguamento ferroviario dell’area metropolitana Nord-Barese” ed è la risposta alla necessità della città di superare la sua dimensione di citta “divisa” in due con un territorio altamente urbanizzato; una città che convive da sempre con una densa maglia urbana spaccata dalla presenza fisica della linea ferroviaria con tutti i disagi che da essa ne scaturiscono. Si pensi, per esempio, alla complessa e poco efficiente viabilità su gomma causata dai passaggi a livello, all’onnipresente inquinamento acustico dei treni sulle rotaie a ridosso dei fabbricati residenziali e alla pericolosità di una sede ferroviaria non protetta in molti tratti del percorso urbano.
Il tracciato ferroviario taglia la città in due parti e rappresenta ormai una vera e propria barriera che divide i due agglomerati e rende difficoltosi gli spostamenti trasversali sia a piedi, sia con l’auto all’interno del centro urbano e non solo. L’intervento in città prevede l’interramento in trincea a semplice binario della linea, dal km 56+255,58 al km 59+188,39. Si configura nell’interramento della linea sotto l’attuale sedime, con sviluppo in trincea e solo in alcuni punti, in corrispondenza degli attuali passaggi a livello, con sezione scatolare (soppressione del passaggio a livello e/o attraversamenti a raso), per uno sviluppo complessivo di 2932,81 metri.
Questo intervento comporterà la sistemazione urbana della viabilità adiacente e delle aree restituite alla città, nonché il potenziamento dell’accessibilità ai servizi ferroviari, dando una risposta definitiva a un’esigenza di Andria e degli andriesi. È inoltre prevista la realizzazione di una nuova fermata ferroviaria (Andria Nord), oltre alla riqualificazione della stazione ferroviaria già esistente (Andria Centrale).
In particolare, alla prog. 57+338,68 (Andria Centrale) si prevede la riqualificazione della attuale stazione che diventa interrata; alla prog. 58+503,02 (Andria Nord) si prevede una nuova fermata metropolitana interrata con banchine viaggiatori da 120 metri.
L’imponente intervento di interramento della linea ferroviaria si rifletterà certamente sulla qualità di vita della cittadinanza di Andria, ricucendo il tessuto urbano dal punto di vista della viabilità su gomma e ciclo-pedonale ed elevando la qualità degli spazi urbani pubblici.
Gli obiettivi concreti dei lavori saranno l’eliminazione di quattro passaggi a livello che bloccano la permeabilità trasversale; la riorganizzazione della rete viaria carrabile a ridosso della linea ferroviaria; la realizzazione della pista ciclabile parallelamente all’attuale sedime ferroviaria; la sistemazione delle aree pedonali e a verde da destinare alla città nelle aree dell’attuale sedime ferroviario.
Con la nuova realizzazione dell’interramento della linea ferroviaria, verrà liberata una notevole quantità di aree che potranno essere restituite alla città come spazi di relazione e di socializzazione a servizio dei cittadini (e dei turisti) e da destinare alla mobilità sostenibile: verranno riprogettate nuove pavimentazioni e nuove aree a carattere naturalistico in grado di conferire valore al nuovo intervento, che si pone quale vero e proprio volano per una riqualificazione diffusa nel centro del comune di Andria. Più in generale, l’intervento è ispirato all’ecologia urbana e allo sviluppo e alla mobilità sostenibile.
Tra gli interventi già conclusi, figura l’interramento del tracciato ferroviario nell’abitato di Modugno di competenza delle Ferrovie Appulo Lucane, finanziato dalla Regione per 20 milioni di euro. È fondamentale sottolineare come il Comune di Modugno risulti attraversato da due arterie ferroviarie, le Ferrovie Appulo Lucane e le Ferrovie dello Stato. La vivibilità delle aree urbane poste sui due versanti del piano del ferro risultava fortemente compromessa da tali presenze, con effetti aggravati dall’inquinamento acustico provocato dal traffico ferroviario fino a tarda ora.
L’intervento di interramento della linea Fal nell’abitato di Modugno inizia al km 8+777 e termina al km 10+750 per una lunghezza complessiva di 1973 m (quasi due km). Tutte le opere sono state progettate in modo da lavorare in presenza di esercizio ferroviario delle due linee in affiancamento, linea Fal e linea Rfi. Pertanto, il progetto ha previsto la realizzazione di tre deviate provvisorie della linea Fal per ricavare gli spazi necessari alla realizzazione dell’interramento.
L’interramento ha previsto tratti in trincea (1500 m) e tratti in galleria (tre gallerie, una di 53, una di 21 e una di 401 metri). Nei tratti in trincea è compreso il comparto stazione, in cui è stata prevista la realizzazione di un marciapiede, di rampe di scale di discesa in apogeo e di un ascensore.
Alla quota dell’originario Fabbricato Viaggiatori, sono stati realizzati una serie di interventi per la sistemazione del piazzale e della parte soprastante le gallerie tra cui la sistemazione a piazza con pavimentazioni in pietra, aree a parco con piantumazioni di alberature autoctone, un’area a parcheggio; percorsi pedonali e pensiline per l’ombreggiamento nei pressi del fabbricato Viaggiatori e del parcheggio.
Il progetto è nato con l’obiettivo di riorganizzare e riqualificare il territorio, indurre un minor impatto ambientale, migliorare l’accessibilità territoriale, intercettare nuovi flussi di mobilità e decongestionare e snellire il traffico urbano.
La nuova stazione interrata è stata inaugurata il 23 novembre 2021 e presenta una pensilina green a copertura del binario. Il 21 dicembre 2022 è stata inaugurata nell’area circostante la stazione interrata una piazza sociale, spazio urbano riqualificato di ottomila metri quadri, con parcheggi per auto e bici, 1,8 chilometri di piste ciclabili, un playground, un’area gioco per bambini e una di sgambamento per cani.
Gli interventi su Modugno continueranno con il cantiere per il raddoppio del binario interrato e la riqualificazione degli spazi esterni finanziati dal Pnrr.
A questo proposito, è utile citare il progetto relativo alle stazioni delle Ferrovie sud est come hub intermodali, che prevede la riqualificazione delle stazioni, per un importo totale pari a 165 milioni di euro, finanziato proprio dai fondi del Pnrr. Si tratta delle stazioni di Otranto, Gallipoli, Novoli, Zollino, Maglie, Casarano e Tricase. Questi interventi, nel rispetto della tutela storico-architettonica degli edifici e del contesto ambientale, prevedono un restyling architettonico degli immobili e un loro più efficace inserimento nei tessuti urbani. In particolare si vogliono: potenziare i servizi di scambio intermodale attraverso la riqualificazione dei piazzali antistanti e la realizzazione di bus station, parcheggi per auto private, velostazioni; incrementare la sicurezza attraverso il potenziamento dell’illuminazione, la realizzazione di segnaletica apposita e l’installazione di sistemi di videosorveglianza; migliorare l’accessibilità alla stazione e ai treni attraverso l’innalzamento dei marciapiedi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di sottopassi di stazione ciclo-pedonali, l’adeguamento dei percorsi per ipovedenti.
“La strategia della Regione Puglia per i trasporti – spiega l’assessore alla regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Anita Maurodinoia – ha tra i suoi primi obiettivi il potenziamento e l’ammodernamento delle linee ferroviarie, che porterà all’elettrificazione di gran parte della rete regionale, al raddoppio dei binari là dove si viaggia ancora a binario unico, alla soppressione di passaggi a livello e all’eliminazione di altre interferenze per una viabilità sicura”.
“Le grandi opere infrastrutturali ferroviarie – prosegue – sono ispirate ai principi di sostenibilità, nel rispetto dell’ambiente, del basso consumo del suolo e del miglioramento della qualità della vita soprattutto nei centri urbani. La collaborazione con le società di trasporto ferroviario, soggetti attuatori dei grandi investimenti infrastrutturali, è un perno fondamentale, perché insieme ragioniamo su come rendere il meno impattante possibile un percorso ferroviario che si snoda in città, come rendere nuovamente fruibili per i cittadini spazi del sedime ferroviario (ad es. con piste ciclabili e parchi urbani) e su come riqualificare le stazioni”.
“Queste ultime – conclude Maurodinoia – sono ormai pensate come HUB intermodali con terminal bus, velostazioni e aree parcheggio attrezzate, e sono un patrimonio che va recuperato e reinserito nel tessuto urbano come luogo di aggregazione e accoglienza: per i pendolari non sono, e non devono essere, solo luoghi di transito, e per i turisti sono il nostro biglietto da visita”.
foto ufficio stampa Regione Puglia
(ITALPRESS).
Le reti ferroviarie pugliesi cambiano volto per guardare al futuro
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