PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La ritmica azzurra continua a prendersi la scena a Parigi. Dopo Sofia Raffaeli era la volta delle Farfalle: Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Laura Paris strappano il biglietto per la final eight con il secondo totale, 69.350, frutto del miglior esercizio di giornata ai cinque cerchi, premiato con uno stratosferico 38.200, e di un 31.150 nel misto. Il sesto parziale con il doppio attrezzo – comunque sufficiente per garantire alle azzurre la finale di domani (a partire dalle 14.00) – è stato la naturale conseguenza di un brutto nodo a un nastro che ha, di fatto, vanificato molte delle successive difficoltà. In testa c’è la Bulgaria con 70.400, staccata di un punto e spicci. “Mi va bene così – ha dichiarato la dt Emanuela Maccarani in zona mista – la seconda piazza ci dà la carica senza avere la pressione del primo. Le ragazze sono perfettamente consapevoli di quello che possono fare. Questa squadra è da medaglia”. Terzo posto provvisorio per l’Ucraina che sta mostrando tutta la qualità e la bellezza della sua scuola. Dopo l’exploit tra le individualiste di Taissiia Onofriichuk, l’Insieme della Deriugina si segnala con un 68.950 e il punteggio più alto, 33.500, con palle e nastri. A completare l’ottetto magico c’è una altrettanto sorprendente Francia, quarta con 68.800 sulle ali d’entusiasmo dell’Arena Porte de La Chapelle, quindi la Cina (67.900), Israele, anche loro poco convincenti con 67.150, Uzbekistan e Azerbaijan, con 64 e 62. Restano a guardare brasiliane e spagnole, con le prime che sbagliano nel misto e le iberiche nei cerchi. Per loro, come per Messico, Germania ed Egitto Parigi finisce qui. “E’ stato un bel debutto – ha aggiunto la capitana Alessia Maurelli – Siamo entrate molto concentrate e abbiamo rotto il ghiaccio con un’esecuzione molto pulita ai cerchi. Abbiamo tolto qualcosa, qui si può fare addirittura meglio. Ai nastri c’è stato un piccolo problema ma siamo riuscite a gestirlo. Sapevamo che la gara era imprevedibile e quindi c’eravamo messe in testa di portare a casa la qualifica senza fare errori. E ci siamo riuscite. Vedere Sofia e anche Milena (che poi sono in camera con noi), ci ha caricato tanto. E’ stata una festa ridotta, perchè in fondo è soltanto una qualifica, però abbiamo passato una bella serata insieme. Brasile e Spagna fuori? E’ la dura legge dello Sport, questi sono i Giochi Olimpici, una gara secca, ci sono dei favoriti in partenza, ma vince chi riesce meglio ad adattarsi e a rimanere concentrati, sgombrando la mente da pressioni esterne”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Le Farfalle incantano già Parigi, è finale. Solo Bulgaria meglio
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