Lazio, 42° forum della cultura del vino, Rocca “Fatto lavoro enorme”

ROMA (ITALPRESS) – I vini del Lazio sono grandi anche i bambini lo sanno. W l’estate con i bianchi, i rosati e gli spumanti – è lo slogan del 42° Forum della Cultura del vino, al quale ha partecipato il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Un incontro, realizzato con il contributo della Regione Lazio stessa e dell’Arsial, utile per riflettere sull’importanza della cultura del vino laziale e la relativa diffusione capillare, sia all’interno della regione che aldilà dei confini nazionali, anche in seguito al riconoscimento dato al Casale del Giglio, vino che è stato eletto fra i migliori 50 del mondo. “Questo settore è importante per la nostra cultura e la nostra identità. Stiamo sostenendo le tradizioni popolari, le sagre e i momenti comunitari che vedono delle comunità riconoscersi intorno alla cultura dell’uva, del vino. Dobbiamo sostenere questa cultura a livello regionale”, ha spiegato Rocca che ha espresso il suo orgoglio per le 350 cantine laziali e per “il lavoro che si sta facendo e che è enorme. Sono consapevole che siamo agli inizi di un percorso”. Di fronte a una platea di produttori e addetti ai lavori, il Presidente ha ricordato la collaborazione con l’Arsial “Abbiamo dato una bella prova anche al Vinitaly del cambio di passo che vogliamo dare alla cultura del vino della nostra Regione. Sono piccoli segnali. E’ un lavoro che dobbiamo fare insieme. Dobbiamo ascoltare chi ha esperienze di vita e chi investe quotidianamente nel proprio settore”. Sull’obiettivo di rendere maggiormente presenti i vini laziali nelle carte dei vini dei ristoratori ha rivelato “Ci stiamo scervellando su come fare questo passaggio culturale con i nostri ristoratori per fare in modo che promuovano i nostri vini. Sarebbe carino dire non scegliamo quei ristoranti che non promuovono la cultura del vino laziale” così per “Dare dei segnali importanti”. Il Presidente, infine, ha citato il riconoscimento dato al Casale del Giglio “è un segno della risonanza che ogni nostra vittoria ha a livello globale per la nostra economia e per chi investe. Continueremo a fare questo lavoro e continueremo a proporre gli investimenti in favore dei giovani imprenditori. Come Regione faremo di tutto per accompagnare questo straordinario settore”. Massimiliano Raffa, Commissario Arsial, che sin da subito si era posto l’obiettivo di “Fare in modo che il Lazio risorgesse dalle ceneri, perchè mi raccontavano una situazione negativa. L’Arsial sta mettendo a fatto comune tanto lavoro per la Regione”, ha spiega “L’assessore Righini mi ha messo nelle condizioni di cambiare registro. La Regione Lazio ha alzato l’asticella e ha cambiato paradigma e lo sta facendo per i produttori. Avremo tantissimi eventi nazionali e internazionali con un investimento mai visto da parte di una regione” e su questo indirizzo ha invitato i presenti a “investire”. Per Righini “Il vino e l’olio sono degli straordinari ambasciatori del territorio. Questo è il motivo per cui il primo provvedimento di legge da assessore è stata la Legge sull’eno e olio turismo, perchè andavano risollevate le sorti di una regione con produttori che avevano investito molto dando un biglietto da visita diverso alle eccellenze. Stiamo mettendo provvedimenti, risorse, investimenti e impegno, ma bisogna far conoscere il territorio a esperti, cittadini e turisti. Lavoriamo e continuiamo a farlo, perchè abbiamo avviato un percorso. C’è la consapevolezza di quanto queste misure possano essere determinanti per il futuro. Quest’anno triplicheremo le risorse di PSR per la diversificazione in agricoltura, si passerà dai 14 milioni di euro della precedente programmazione a circa 48 milioni. Nelle somme che stiamo reperendo dalla precedente programmazione del Piano di sviluppo e coesione abbiamo già rinvenuto 6 milioni di euro che contribuiranno a queste risorse a tutta la filiera nell’organizzazione delle cantine perchè siano luoghi accoglienti”, inoltre ha rivelato Righini “Per la prima volta il 1° ottobre pubblicheremo il calendario di manifestazioni alle quali Regione Lazio nel 2025 parteciperà”.(ITALPRESS).

Foto: xl5

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