ROMA (ITALPRESS) – “Il Rapporto sulla Cassa Integrazione del mese di maggio, elaborato dal Centro Studi di Lavoro&Welfare sui dati dell’INPS, ci segnala per la prima volta, dall’inizio dell’anno, un aumento delle ore autorizzate. Infatti, rispetto al mese di aprile, maggio evidenzia un aumento del 19,75% della Cig in tutte le sue componenti: Cigo (ordinaria), Cigs (straordinaria), Cigd (in deroga) e Fis. Mentre diminuisce l’utilizzo legato alla pandemia, questa crescita è da collegare alla guerra in Ucraina. Siamo alle prime avvisaglie”. Lo afferma in una nota l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano, sottolineando che “i settori con maggiore utilizzo della CIG sono il meccanico e il commercio. Non siamo ai livelli di consumo della Cassa Integrazione del tempo del Covid, che da aprile 2020 a maggio 2022 ha totalizzato 7 miliardi e 388 milioni di ore autorizzate, con una media di 284 milioni di ore al mese, ma l’inversione di tendenza che porta all’aumento c’è”.
“Per un lavoratore che fosse collocato a zero ore nel periodo gennaio-maggio, mediamente la perdita salariale sarebbe di 2.400 euro al netto delle tasse. Un altro colpo al potere d’acquisto delle famiglie”, conclude Damiano.
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