BOLOGNA (ITALPRESS) – Dalla logistica sostenibile alla telemedicina e all’innovazione nei servizi alla persona, dalla moda a nuove forme di welfare aziendale. Con l’obiettivo di creare reti guidate dagli enti locali emiliano-romagnoli che offrano nuovi modelli organizzativi, innovazione sociale ed esperienze pilota di sostenibilità. Sono i progetti realizzati da Enti locali dell’Emilia-Romagna, assieme a partner tecnici come i Clust-ER e Centri per l’innovazione della Rete alta tecnologia e finanziati dalla Regione per il biennio 2024-25 con un investimento di oltre 640 mila euro. Le risorse stanziate consentono di finanziare, con un contributo del 100% delle spese previste, fino a un massimo di 40mila euro annui per progetto. Si tratta dei primi otto classificati, su 24 candidature presentate, del bando “Laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese”, previsto dalla legge regionale 14 del 2014 e dalla strategia regionale per l’Agenda 2030. Tre dei laboratori finanziati riguardano la sostenibilità nella moda declinata rispetto al settore calzaturiero, lo sviluppo di fibre naturali e riciclate nel tessile e il progetto sulla tracciabilità per le imprese moda. All’innovazione nei servizi alla persona puntano progetti candidati nel bolognese e modenese che studiano soluzioni innovative per favorire l’autonomia delle persone con disabilità e per l’assistenza tramite telemedicina.Di logistica sostenibile delle merci si occupano le iniziative proposte da enti romagnoli con focus rispettivamente su un sistema integrato per la consegna delle merci nel centro storico e sull’utilizzo di droni per il trasporto di medicinali urgenti.
Infine, allo sviluppo di un welfare aziendale collaborativo basato su mobilità di rete tra imprese e soggetti pubblici per migliorare il rapporto tra area urbana e portuale è dedicato un laboratorio promosso nel ravennate. La Regione consolida la rete dei laboratori territoriali per la sostenibilità delle imprese come parte integrante della Strategia regionale per l’Agenda 2030, riconoscendone il contributo al progetto di rilancio e sviluppo dell’economia regionale definito attraverso il Patto per il lavoro e il clima. I laboratori coinvolgono imprese e altri portatori d’interesse in percorsi di innovazione, stimolando le imprese stesse per far crescere la competitività e la sostenibilità di alcuni distretti e specifici settori produttivi come moda, turismo, packaging, edilizia. In particolare, come richiesto dal bando, i laboratori attiveranno percorsi di formazione, co-progettazione e sperimentazione di azioni pilota, sostenuti da partenariati con Enti locali, Camere di commercio, associazioni Clust-ER, centri per l’innovazione della Rete alta tecnologia, imprese, associazioni e università.
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