Molte ragazze lo fanno mentre studiano per guadagnare qualche soldo con cui mantenersi. Ma per chi lo desidera, lavorare come baby sitter può trasformarsi in una vera e propria professione. Per cimentarsi in questo mestiere, la dote principale deve essere naturalmente una passione innata per i bambini. Ma adottare le vesti di una baby sitter presuppone anche altri importanti requisiti. In questo articolo conosceremo in maniera più approfondita questa figura professionale.
Come deve essere una baby sitter
Lavorare come baby sitter è certamente un’ottima scelta al giorno d’oggi. Si tratta di una figura molto ricercata da parte dei genitori moderni, alle prese con una vita frenetica e carica di impegni, che lascia loro poco tempo da dedicare ai figli.
Il lavoro di baby sitter non è comunque un’attività semplice. Presuppone serietà e dedizione, oltre a una certa dose di pazienza e ancor più di empatia nei confronti dei bambini.
Accanto a queste caratteristiche, una brava baby sitter deve anche essere provvista di un pizzico di creatività e di una buona conoscenza del mondo dei più piccoli.
Compiti e mansioni della baby sitter
Di cosa si occupa una baby sitter? Le mansioni sono numerose. In generale una figura di questo genere ha il compito di sorvegliare e di assistere i bambini di altre persone, prendendosene cura in quelle che sono le principali attività quotidiane che li coinvolgono. I compiti variano ovviamente a seconda dell’età del bambino da seguire.
Una baby sitter può perciò occuparsi:
- dell’igiene del bambino;
- di vestire il piccolo;
- di preparargli i pasti, somministrandogli il cibo;
- di aiutare il bimbo nei compiti;
- di coinvolgerlo in giochi creativi, divertenti e utili per aiutarlo a sviluppare le sue capacità cognitive e di crescita.
La baby sitter svolge inoltre un ruolo importante nel sostenere la famiglia nel progetto educativo del bambino. Il piccolo deve infatti percepire una continuità di visione e di obiettivi tra i propri genitori e la baby sitter.
Un’altra mansione generalmente attribuita alla baby sitter è correlata al sonno. A questa figura spetta infatti il compito di saper far addormentare il bambino, tanto per il riposino quotidiano quanto di sera, insegnandogli a rispettare gli orari.
Formazione per lavorare come baby sitter
A oggi non esiste una vera e propria formazione specifica per intraprendere il lavoro di baby sitter. Certamente la frequentazione di alcune tipologie di scuole che impartiscono delle nozioni di carattere pedagogico-educativo può risultare molto utile.
Nel ventaglio di percorsi formativi più idonei per lavorare come baby sitter rientrano ad esempio:
- il diploma o la Laurea di insegnante o di educatore della prima infanzia;
- la Laurea in Scienze della formazione primaria e/o in Scienze dell’educazione con indirizzo nido e/o scuola dell’infanzia;
- il diploma di Tecnico dei Servizi Sociali.
Come trovare lavoro
Come si fa a trovare un lavoro da baby sitter? Le alternative sono diverse. Innanzitutto è bene utilizzare il web, dove di solito ci sono numerose offerte di genitori alla ricerca di una figura simile.
Anche il buon vecchio passaparola risulta molto utile quando si desidera lavorare come baby sitter. Per farsi conoscere è importante far sapere che si sta cercando lavoro, sfruttando come canale i propri amici o i parenti.
Stampare dei curricula e dei biglietti da visita da lasciare nelle scuole e negli asili può essere un’altra valida idea. Dopo aver fatto un po’ di esperienza e dopo aver ottenuto i primi risultati positivi, comunque, la ricerca di nuove opportunità lavorative diviene decisamente più semplice.
Quanto guadagna al mese una baby sitter?
A regolare gli stipendi delle baby sitter è il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore domestico che classifica il personale in quattro categorie. A ogni livello corrisponde una diversa fascia di salario che spazia da un minimo di 4,54 euro l’ora fino agli 8,68 euro, nel caso di lavoratori con esperienza.