L’Inter piazza la terza vittoria consecutiva in campionato e prosegue la sua risalita. Nell’anticipo della settima giornata di Serie A i nerazzurri piegano a San Siro il Cagliari per 2-0 centrando due importanti obiettivi: i tre punti per agguantare momentaneamente il Sassuolo al terzo posto e il riposo di molti titolari in vista della Champions, con un imponente turnover caratterizzato da ben sei cambi rispetto alla formazione anti-Fiorentina. Bastano dodici minuti per dar ragione alla scelta di Spalletti di concedere una maglia da titolare a Lautaro a discapito del capitano Icardi. Il Cagliari si difende raccogliendosi negli ultimi trenta metri, l’Inter prova a scardinare la retroguardia sarda sfruttando il campo in ampiezza e affidandosi ai cross dalle fasce: la rete dell’1-0 nasce infatti dal bel suggerimento di Dalbert dalla sinistra, con Lautaro che svetta in mezzo ai due centrali e beffa Cragno, che non riesce a respingere fuori dallo specchio della porta. L’argentino bagna dunque con un gol il suo esordio da titolare al Meazza e mette in discesa la partita dei nerazzurri. Dopo l’inevitabile contraccolpo psicologico, gli ospiti provano ad uscire dal guscio tentando di mettere in difficoltà De Vrij e Miranda con le imbucate verso Pavoletti.
Per Handanovic, però, eccezion fatta per un contrasto con la punta del Cagliari e una palla quasi regalata a Ionita per troppa superficialità con i piedi, non c’è alcun pericolo. Davanti Lautaro continua a far girare la testa alla difesa sarda e al 35’ veste i panni dell’assist-man mettendo in mezzo una gran palla che viene lisciata da Candreva. Poco dopo arriva l’unica occasione della frazione per Sau che ci prova da posizione defilata sull’illuminante lancio di Barella ma senza trovare la porta. Il primo tempo termina dunque sull’1-0 e nella ripresa, dopo un quarto d’ora a ritmi blandi, Maran decide di scoprirsi inserendo Joao Pedro al posto di Bradaric: il brasiliano si presenta mettendo a sedere Borja Valero e mandando altissimo sulla porta di Handanovic, ma è l’Inter ad avere la chance per chiudere virtualmente i conti con una splendida palla di Nainggolan per Candreva, con l’esterno nerazzurro che al 62’ spreca tutto sparando su un attentissimo Cragno. La partita resta in bilico nel punteggio, ancora l’estremo difensore del Cagliari mette in corner sull’insidioso mancino di Politano e Spalletti gioca anche la carta Perisic dopo Brozovic.
Al 72’ San Siro viene gelato dalla rete di Dessena sugli sviluppi di un corner, ma il gol viene annullato con l’ausilio del Var: evidente il tocco col braccio del centrocampista che esplode di rabbia contro Massa e rischia anche il rosso. Nel finale Spalletti deve tenere a bada più che altro la stanchezza dei suoi: l’ultimo cambio muta più volte, Keita si toglie la tuta ma ad entrare è Vecino per alcuni problemi fisici di Borja Valero. Il tanto agognato raddoppio per i nerazzurri arriva poi al 90’ con una perla di Politano: l’ormai immancabile appuntamento con la rete nel finale per l’Inter è una magia del mancino ex Sassuolo, che riceve da Brozovic su corner e trafigge Cragno con una conclusione che bacia il palo più lontano e si insacca. Dopo quattro minuti di recupero cala così il sipario a Milano: l’Inter vince ancora e risale ulteriormente la china, il Cagliari resta fermo a quota 6 punti.