Latitante in fuga da 9 anni arrestato dai Carabinieri

TRIESTE (ITALPRESS) – Non si fermano i controlli di “retrovalico” condotti dalla Compagnia dei Carabinieri di Aurisina. Nella mattinata del 6 marzo, durante un servizio mirato alla ricerca di latitanti, i militari della Stazione di Prosecco facenti capo alla citata Compagnia, hanno individuato e arrestato un cittadino romeno 45enne latitante dal 2016.

L’uomo fermato nei pressi del confine a bordo di un autobus proveniente dalla Spagna e diretto in Romania, dopo un’accurata verifica nella banca dati delle Forze di Polizia, è stato compitamente identificato, ed è emerso a suo carico un provvedimento di cattura rimasto ineseguito per anni.

L’individuo, già noto alle autorità italiane, era stato infatti oggetto di una indagine condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di L’Aquila, in quanto facente parte di un sodalizio criminale dedito in furti di rame commessi a fine 2015 nelle quattro province abruzzesi. In particolare il 45enne penetrava di notte in siti dove erano installati impianti di pannelli fotovoltaici, danneggiando le linee e le componenti elettriche, asportando centinaia di metri di cavi di rame.

A seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di L’Aquila, il Giudice per le Indagini Preliminari del capoluogo abruzzese aveva disposto a suo carico la cattura per essere posto al regime degli arresti domiciliari, mai eseguita in quanto il soggetto aveva fatto perdere le proprie tracce, sottraendosi alla giustizia e facendo così scattare un decreto di latitanza.

Da allora, per quasi un decennio, aveva eluso ogni tentativo di rintraccio, riuscendo a muoversi con discrezione tra vari Paesi europei. Le indagini suggeriscono che il latitante avesse trovato rifugio appunto all’estero, non facendo più rientro in Italia se non per transitare verso il suo Paese d’origine. Proprio uno di questi spostamenti per tornare a casa si è rivelato fatale: i controlli ai confini dei Carabinieri della Compagnia di Aurisina e in particolare della Stazione di Prosecco, hanno permesso di intercettarlo e porre fine alla sua fuga.

L’uomo è stato fermato durante un servizio di “retrovalico”, ovvero un’attività di monitoraggio che i Carabinieri svolgono nelle zone limitrofe ai confini di Stato per contrastare il traffico illecito di materiali illegali, l’immigrazione clandestina e la presenza di soggetti pericolosi o ricercati. Alla vista dei militari, il latitante ha mantenuto un atteggiamento apparentemente tranquillo, ma i controlli incrociati sulle banche dati hanno rivelato immediatamente la sua reale identità e che, sulla sua persona, gravava pertanto un mandato di cattura.

La Sezione Penale della Corte d’Appello di L’Aquila informata del rintraccio sostituiva la misura degli arresti domiciliari con la custodia in carcere che veniva immediatamente eseguita.

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]