L’ARGENTINA DI MESSI FERMATA DALL’ISLANDA

L’Argentina, allo Spartak Stadium di Mosca, e’ stata fermata sull’1-1 dall’Islanda nel match valido per la prima giornata del girone D dei Mondiali di Russia. I sudamericani non hanno convinto. Reti, entrambe nel primo tempo, di Aguero e Finnbogason. Nella ripresa Messi ha fallito un rigore.
Sotto lo sguardo dubbioso di Maradona, non hanno convinto le scelte del ct dell’Albiceleste, Jorge Sampaoli, e le giocate dell’atteso numero 10 argentino, che si è fatto ipnotizzare in occasione del penalty dal portiere degli europei, Halldorsson (il migliore in campo). Fuori dalla contesa Higuain (in in scena solo per sei minuti, alla fine) e Dybala. Spazio, in avvio, nel 4-2-3-1 argentino, a Salvio, Otamendi, Rojo (preferito a Fazio) e Tagliafico posizionati davanti a Caballero; con Mascherano e Biglia a presidio del centrocampo e con Meza, Messi e Di Maria alle spalle dell’unica punta Aguero. Dentro nella ripresa Banega (per Biglia) e Pavon (per uno spento Di Maria).
Modulo 4-5-1, invece, per gli islandesi del ct Heimir Hallgrimsson, alla prima apparizione in un Mondiale, dopo le ottime prove di due anni fa nel loro primo “storico” Europeo.
Bello il vantaggio dell’Argentina, con azione solitaria di Aguero, seguito da un sinistro potente e preciso. Da autentico rapinatore d’area, invece, il pari dell’Islanda, firmato da due passi da Finnbogason. Sugli scudi nel finale il portiere dei vichinghi, soprattutto per un intervento prodigioso su deviazione ravvicinata di Aguero. Argentina rimandata; prosegue il sogno degli islandesi.

Nello stesso girone, la Croazia piega 2-0 la Nigeria a Kaliningrad: decisivi l’autogol di Etebo al 32′ e il rigore di Modric al 71′.

Nel girone C la Francia, alla Kazan Arena, ha vinto per 2-1 la sfida contro Australia, valida per la prima giornata del girone C dei Mondiali di Russia. Tanta però la sofferenza per i blues. Dopo i gol dagli undici metri di Griezmann prima e di Jedinak poi (con Var protagonista), ha deciso il match Pogba, in rete a dieci minuti dal termine, con l’ausilio di Behich e della gol line technology (palla dentro di due, tre centimetri). Da rivedere la formazione francese, apparsa per lunghi tratti della gara lenta e confusa. Volenterosi e ben organizzati, seppur “limitati” tecnicamente, invece i socceroos.

In testa con i Bleus di Deschamps c’è la Danimarca, che ha piegato 1-0 il Perù grazie alla rete realizzata al 59′ da Poulsen. I sudamericani hanno fallito un rigore sullo 0-0 con Cueva.

(ITALPRESS).

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