L’arcivescovo maltese Scicluna invita alla preghiera per il nuovo Papa

LA VALLETTA (MNA/ITALPRESS) – Mentre decine di migliaia di persone si sono radunate ieri in Piazza San Pietro per i funerali di Papa Francesco, l’Arcivescovo di Malta Charles Scicluna ha invitato i cattolici di tutto il mondo a iniziare a pregare per il prossimo Papa e a promettergli obbedienza, affermando che solo attraverso la fede può continuare la missione della Chiesa.

“Gesù ci dice: ‘Scegliete chi volete’, ma il gregge è mio. L’ho pagato con il mio sangue”, ha detto Scicluna dopo la cerimonia. “Dobbiamo ricordare che Gesù Cristo rimane il vero capo della Chiesa”. Scicluna ha parlato dell’atmosfera carica di emozione, definendo il momento “profondamente commovente” e coerente con i desideri personali del defunto Papa, che aveva chiesto celebrazioni sobrie e raccolte.

“Ancor prima dell’arrivo dei leader mondiali, la piazza era avvolta nel silenzio. Questa è l’eredità di Francesco: riflessione, non spettacolo”. Mentre la Chiesa piange un pontefice che ha segnato un’epoca e si prepara a una nuova fase, Scicluna ha aggiunto: “Tutto ciò che possiamo fare è pregare. Francesco ci chiedeva sempre di pregare per lui ù ora è lui a pregare per noi. Che possiamo trovare la pace, proteggere il nostro pianeta e camminare uniti come un solo popolo”.

Ora l’attenzione si sposta verso il futuro, con l’imminente conclave papale all’orizzonte. Il processo per scegliere il successore di San Pietro dovrà iniziare tra il 6 e il 12 maggio, dipende dal completamento dei preparativi. Dei 252 membri del Collegio dei Cardinali, solo 133 sono elettori, non avendo ancora compiuto 80 anni ed essendo presenti a Roma.

Per essere eletto Papa, è necessario raggiungere una maggioranza qualificata di due terzi, almeno 89 voti. Uno dei nomi che circolano con discrezione negli ambienti vaticani è quello del Cardinale Mario Grech, ex vescovo di Gozo, noto per la sua profondità teologica e il ruolo guida nel processo sinodale, qualità che hanno attirato l’attenzione di molti.

Nel 2005 è stato nominato Vescovo di Gozo, incarico che ha ricoperto fino al 2019, quando Papa Francesco lo ha scelto come Pro-Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, carica che ha assunto pienamente nel settembre 2020. Questo ruolo gli ha dato un vantaggio particolare: nel corso del suo lavoro, molti cardinali hanno avuto occasione di interagire con il suo ufficio.

Francesco ha attribuito grande importanza al Sinodo nel suo progetto di riforma della Chiesa verso una maggiore inclusività e partecipazione. Inizialmente considerato un tradizionalista per le sue posizioni contro il divorzio, la fecondazione in vitro e la pillola del giorno dopo nei dibattiti maltesi, Grech ha successivamente invitato la Chiesa ad accogliere coppie gay e divorziate. Più recentemente ha anche sostenuto una maggiore partecipazione delle donne nella vita ecclesiale.

Le sue posizioni più progressiste non sono state esenti da critiche: nel 2022 il cardinale Gerhard Müller, che a 77 anni sarà tra gli elettori, ha accusato Grech di guidare un processo volto a “minare la fede cattolica e la Chiesa” attraverso il Sinodo, che ha definito un “colpo di stato” interno.

Gli osservatori sono divisi sulle possibilità di Grech di diventare Papa: per alcuni è tra i primi cinque papabili, per altri resta ai margini delle previsioni. Negli ultimi tempi, i conclavi si sono svolti rapidamente: Papa Francesco fu eletto nel 2013 dopo appena cinque scrutini in meno di due giorni. Tuttavia, se dopo tre giorni non si raggiunge un consenso, è prevista una pausa di riflessione, dopo la quale si riprendono le votazioni.

– Foto Arcidiocesi Malta –

(ITALPRESS)

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