ROMA (ITALPRESS) – “Le morti sul lavoro continuano a essere un dramma e i dati stanno aumentano riguardo sia gli infortuni che le morti. La responsabilità di quello che succede durante il lavoro, in termini di sanità e sicurezza, deve rimanere in campo all’azienda madre che decide di farne l’appalto. Con il referendum le aziende che appaltano tornerebbero responsabili della sicurezza dei propri lavoratori”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nel corso di una conferenza stampa.
E sul referendum dell’8 e 9 giugno: “L’11 e 12 aprile inizieremo la nostra campagna per il referendum dell’8 e 9 giugno. Ci muoveremo in tutta Europa, a partire da Milano fino a città importanti come Parigi e Bruxelles. Gli italiani all’estero hanno diritto di poter votare e il nostro compito è far sapere alle persone che ci sarà un referendum. Il referendum non solo delega qualcun altro a rappresentare un cittadino, ma permette al cittadino di decidere immediatamente e avere un effetto su ciò che succede nel proprio Paese. Le persone hanno diritto ad avere tutele cambiando leggi con il proprio voto direttamente il giorno dopo il voto. L’esito del referendum permetterebbe il diritto di cittadinanza a oltre due milioni di persone che non la hanno”.
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