Maurizio Landini è il nuovo segretario generale della Cgil. L’elezione alla Fiera del Levante di Bari, nel corso della terza giornata di lavori del XVIII Congresso nazionale.
Candidato unico, dopo l’accordo raggiunto nella notte tra martedì e mercoledì con Vincenzo Colla che ha fatto un passo indietro in nome dell’unità del sindacato, e che diventerà suo vice, Landini – ex numero uno della Fiom – è stato votato con 267 dei voti, oltre il 92%.
Un abbraccio a Susanna Camusso “che ha dato tante lezioni”. Così Landini dopo la proclamazione. “Sarebbe ipocrita – ha detto – se non dicessi che ci sono stati degli attriti. Ci ha insegnato che bisogna avere cura degli altri e ha dimostrato una grande capacità di autonomia. Mi pare – ha detto in apertura del suo discorso – che il risultato parli da solo”. Quanto alla segreteria, questi i nomi dei componenti: Nino Baseotto, Vincenzo Colla, Rossana Dettori, Gianna Fracassi, Ivana Galli, Roberto Biselli, Giuseppe Massafra, Emilio Miceli e Tania Scacchetti.
Per il neo segretario generale della Cgil “è necessario avviare una nuova stagione di unità sindacale”.