ROMA (ITALPRESS) – La grande attesa sta per terminare. Tra veleni e tensioni oggi l’America va al voto per stabilire chi, tra Kamala Harris e Donald Trump, sarà il 47esimo presidente degli Stati Uniti. Tutti i sondaggi danno un testa a testa tra i due candidati, a decidere potrebbero essere poche migliaia di voti. Grande attesa in particolare per i sette swing States, in bilico Pennsylvania, Georgia, North Carolina, Michigan, Arizona, Wisconsin e Nevada. Sono questi gli Stati che svolgeranno un ruolo fondamentale per l’elezione alla Casa Bianca. Hanno già espresso la loro preferenza oltre 78 milioni di americani: nell’ultimo giorno di campagna elettorale Harris ha scelto Philadelphia, in Pennsylvania, Trump Grand Rapids, nel Michigan. I due contendenti, intanto, hanno “pareggiato” con tre voti ciascuno nella piccola cittadina di Dixville Notch, nel New Hampshire, dando il via all’Election Day: hanno partecipato quattro repubblicani e due elettori non dichiarati.
La cittadina, situata lungo il confine tra Stati Uniti e Canada, nella punta settentrionale del New Hampshire, ha aperto e chiuso le sue votazioni poco dopo la mezzanotte, secondo una tradizione che risale al 1960.
“Come ci ha ricordato il grande deputato John Lewis, la democrazia non è uno stato: è un atto. E’ il nostro momento di agire. E insieme, vinceremo”, ha scritto Harris su X. Poi, parlando a Philadelphia – alla presenza di Lady Gaga – ha aggiunto che “la gara non è ancora finita e dobbiamo finire forte. Questa potrebbe essere una delle gare più combattute della storia. Ogni singolo voto conta”.
Dal palco di Grand Rapids, un comizio di due ore per chiudere la sua campagna. L’ex presidente ha promesso di “condurre l’America e il mondo a nuovi traguardi”. “Con il vosto voto possiamo risolvere tutti i problemi che affliggono il nostro Paese e portare l’America e il mondo a nuovi livelli di gloria”.
– foto Ipa Agency –
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