Lagalla “Palermo si è intestata un processo di cambiamento”

PALERMO (ITALPRESS) – “Qui, oggi, si confrontano due realtà metropolitane – Milano e Palermo – nel tentativo di cogliere differenze e analogie, corrispondenze e dissonanze, peculiarità e universalità delle rispettive esperienze di governo locale”. Così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, nel corso del suo intervento al “Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo”, al Teatro Massimo, nel capoluogo siciliano.
“In un quadro geopolitico in rapido (e per certi versi preoccupante mutamento) – sottolinea – occorre individuare gli spazi di manovra di un’Europa in difficoltà (non solo apparente) e rivalutare le potenzialità, le prospettive e le possibili sinergie dell’area geografica e culturale euro-mediterranea dove si collocano storici interessi e dove, nei prossimi anni, si immagina possano concretizzarsi nuove opportunità di incontro, collaborazione ed integrazione. Altresì interroghiamoci se, in questa prospettiva dinamica, possa esistere un ruolo per le città metropolitane all’interno delle più generali strategie del nostro paese e di un’unione europea, sempre più chiamata a trasformarsi da unione dei poteri forti (economici e industriali) in unione dei popoli, prendendo spunto dall’esempio metodologico e operativo del progetto Erasmus. Guardiamo ad un’Europa che si saldi al mediterraneo nella prospettiva di una nuova dimensione culturale, economica, sociale e civile, da offrire alle giovani generazioni, con occhio attento alle rilevanti modificazioni dei tradizionali paradigmi che riguardano la vita quotidiana e reale delle nostre comunità, con impatto diretto sulle relazioni interpersonali, sulla sostenibilità e sulla tenuta sociale e socio-economica delle città, nonchè sulle conseguenti esigenze di rigenerazione urbana e di aggiornamento dei modelli occupazionali, abitativi, infrastrutturali e culturali che delle stesse città sono parte integrante e vitale!”. “La transizione ecologica e la transizione digitale – aggiunge Lagalla – divengono irrinunciabili ‘milestones’ di questo processo e intestano ai decisori politici, a tutti i livelli (anche quello locale), crescenti responsabilità in ordine ai temi fondanti della pianificazione di medio-lungo periodo, dello sviluppo sostenibile, della crescita solidale delle aree urbane e metropolitane verso le quali ultime si scarica prepotentemente la prevalente pressione antropica e sociale, non senza preoccupanti conseguenze in ordine alla regolazione dei fenomeni ipertrofici (overtourism e impatto ambientale tra questi), alla sicurezza dei luoghi e della popolazione, all’armonizzazione delle disuguaglianze sociali”.
“Palermo – evidenzia il sindaco Lagalla – si è intestata un processo di cambiamento che trova nella storica e mai sopita lotta alla mafia e alla criminalità organizzata un suo essenziale e pregiudiziale elemento motivazionale, oggi ulteriormente alimentato da un’azione amministrativa e gestionale orientata a:
Ricucire il tessuto relazionale tra amministrazione e cittadini all’interno di un organico e condiviso progetto di recupero dei ritardi accumulati nel tempo; Incrementare l’attrattività del sistema città attraverso il miglioramento dei servizi, la valorizzazione della proposta culturale e turistica, la sostenibile rigenerazione dello spazio naturale e costruito e il sostegno all’impresa; Attrarre investimenti grazie al potenziamento delle relazioni e all’innalzamento della credibilità e della ‘reputation’ della civica amministrazione; Mitigare le disuguaglianze sociali per gli effetti di una diffusa rete civica ed associativa di solidarietà, inclusione e partecipazione; Puntare al superamento dei gap infrastrutturali a tutt’oggi esistenti e alla marginalità geografica attraverso la piena valorizzazione della transizione digitale”.
“Tra il 2023 e il 2024 – spiega il sindaco di Palermo – le start-up innovative sono cresciute del 3,7% contro un crollo del 7% nel resto d’Italia e gli occupati sono cresciuti del 6,9%, oltre 4 volte la media nazionale. Palermo, dopo Milano e Torino, è la terza provincia italiana per assorbimento di competenze digitali.
Dal 2023 National Geographic, nella versione del regno unito, incorona Palermo come luogo ideale per lo smart working insieme a Bali, Lima, Città del Capo e Antigua. La recente classifica compilata da Executive nomad index e diffusa recentemente dalla stampa nazionale ed internazionale mostra che Palermo è risultata la città italiana più attrattiva, 22esima al mondo in una competizione le cui prime piazze sono contese da Abu-Dhabi, Miami e Barcellona. Dati a parte, afferma testualmente il Corriere della Sera dello scorso 24 gennaio che vi è il riconoscibile segnale che qualcosa in questa città si è messo in moto; qualcosa che va di pari passo con chi sostiene che il sud, finalmente, procede ad una velocità più lesta rispetto al passato, anche recente, e ad altre parti d’Italia. Sarebbe un cambio epocale ma, per noi, almeno al momento, vuole solo essere un incoraggiante e promettente indicatore di sviluppo che, al di là del fatto congiunturale, deve essere rafforzato e stabilizzato, per gli effetti di un lavoro che, operando a 360 gradi, guarda al cambiamento della città come causa ed effetto dei progressivi mutamenti in corso. E’ il nostro auspicio e la nostra speranza”, conclude il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
– fogo gb Italpress –
(ITALPRESS).

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