di Stefano Vaccara
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Tariffe fino al 200% su vini e champagne europei: è la minaccia che agita in queste settimane le aziende vitivinicole europee, incluse quelle italiane, in prima linea nel fronte più esposto della nuova tensione commerciale tra Casa Bianca e UE. Un colpo potenzialmente durissimo per l’Italia che solo nel 2024 ha esportato negli USA circa 1,9 miliardi di euro di vino, confermandosi leader assoluto tra i fornitori stranieri. In attesa di capire se e come le nuove tariffe volute dal presidente Donald Trump verranno applicate – in risposta ai contro-dazi europei seguiti a quelli statunitensi sull’acciaio – l’Italia si interroga sulle conseguenze per le proprie imprese e su quali misure adottare per tutelare un asset strategico del Made in Italy.
Tra i timori, anche quello che le tariffe doganali possano favorire i competitor internazionali. Per fare il punto, presso il ristorante Fasano di Manhattan, si è tenuto un incontro tra operatori del settore – importatori, distributori, produttori – e media. Il dibattito, a cura di Fiere Italiane, è stato moderato dalla giornalista Valeria Robecco e ha visto la partecipazione di Maurizio Muzzetta (presidente di Fiere Italiane), Federico Zanella (CEO di Vias Import Ltd), Gianmaria Rizzo (CEO di More Than Grapes), Natalie Oliveros (titolare dell’azienda La Fiorita di Montalcino).
“In questi momenti è importante restare fiduciosi nelle istituzioni. Come nel passato, il nostro paese farà il possibile per sostenere l’export e le imprese del vino”, ha detto Muzzetta. L’incontro si inserisce in un percorso più ampio di riflessione e confronto, volto non solo a sostenere il comparto italiano in un contesto commerciale instabile, ma anche a individuare soluzioni che controbilancino l’effetto dei dazi. Tra esse, l’allargamento del mercato alle aree degli Stati Uniti ancora poco presidiate dalle etichette italiane. Italpress ha intervistato i protagonisti per saperne di più dei rischi che corre questo importante settore dell’esportazione italiana negli USA.
– Foto IPA Agency –
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