di Patrick Iannarelli
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Un settimo posto da cui ripartire per lavorare in vista del futuro. La sciabola femminile si ferma ai quarti di finale nella prova a squadre: Irene Vecchi, Michela Battiston, Chiara Mormile e Martina Criscio sono state eliminate dalle ucraine al primo turno, un 37-45 che ha spedito le azzurre a giocarsi gli spareggi per la quinta posizione. Sconfitta anche contro l’Ungheria (45-35), le azzurre hanno vinto soltanto contro l’Algeria 45-27. A commentare la gara è stata Irene Vecchi: “La gara a squadre è sempre una montagna russa, si sa, dall’inizio alla fine. Se sono riuscita a piazzare un parziale positivo è perchè non ero da sola su quella pedana. Eravamo in quattro, siamo sempre in quattro, sia nella vittoria che nella sconfitta”, ha voluto ribadire l’azzurra arrivata alla sua quarta Olimpiade. A farle eco è stata Martina Criscio: “La gara a squadre è sempre una montagna russa, si sa, dall’inizio alla fine. Se sono riuscita a piazzare un parziale positivo è perchè non ero da sola su quella pedana. Eravamo in quattro, siamo sempre in quattro, sia nella vittoria che nella sconfitta”. Restano quattro le medaglie per la scherma: oro nella prova a squadre della spada femminile, argento con Filippo Macchi e il fioretto femminile, bronzo con Luigi Samele nella sciabola maschile. Domani si chiude il programma olimpico, al Grand Palais il fioretto a squadre maschile si giocherà l’ultima medaglia a disposizione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
La sciabola femminile chiude in settima posizione a Parigi
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