LA REGIONE PROMOSSA DALLA CORTE DEI CONTI

“I dati di sintesi della gestione finanziaria” della Regione Lombardia “esprimono molteplici indicatori positivi, sintomatici di effetti gestionali di natura virtuosa”. E’ quanto emerge dalla relazione del procuratore regionale della Corte dei Conti della Lombardia Salvatore Pilato, presentata oggi nel corso del giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione Lombardia per l’esercizio 2018. Dal pieno rispetto dell’equilibrio di bilancio al miglioramento del risultato d’amministrazione, fino alla consistente liquidità di cassa, che ha permesso indirettamente di evitare la contrazione di nuovo debito e di effettuare il pagamento dei fornitori commerciali in tempi più brevi (circa dieci giorni in meno rispetto agli ultimi anni), sono molteplici le valutazioni positive riguardo al bilancio regionale. Il fondo cassa alla chiusura dell’esercizio è pari a 7.182.169.161 euro, di cui 4.355.283,328 relativi al conto della gestione sanitaria accentrata.
Il risultato di amministrazione dell’esercizio 2018, che riassume in maniera sintetica l’esito della gestione, presenta un saldo contabile positivo di 526.603.894 euro. Dall’analisi della Corte dei Conti però, emergono anche alcune aree “che richiamano urgente attenzione per interventi di miglioramento dei risultati gestione e per l’attivazione di misure di recupero dell’efficienza amministrativa e contabile”. In particolare, per quanto riguarda la programmazione finanziaria, è stata sottolineata la mancata definizione degli effetti della manovra finanziaria e i suoi effetti a livello regionale. “L’approntamento di un tale strumentario è ancor più importante se inquadrato nel quadro della maggiore autonomia normativa e gestionale in corso di attuazione”, si legge infatti nella relazione. Per quanto riguarda la gestione finanziaria, nonostante il miglioramento dell’andamento delle riscossioni, in particolare quelle relative al recupero dell’evasione, e dei pagamenti, “la massa dei residui conservati nel conte del bilancio continua ad essere consistente”.
Per quanto riguarda invece i bilanci delle società partecipate, secondo la Corte dei Conti “si potrebbero evidenziare situazioni che richiedano a Regione Lombardia interventi di copertura perdite o ricapitalizzazione da effettuare in sede di assestamento”. “Sarebbe opportuno valutare con maggior prudenza i crediti con maggiore rischi di inesigibilità, come quelli relativi a società soggette a procedure concorsuali, per le quali è auspicabile una pressoché svalutazione, rafforzando contestualmente il sistema dei controlli relativi al recupero crediti di difficile esazione” su legge nella relazione. “Sottolineiamo che questo è un momento sempre importante. Il passaggio della valutazione al vaglio della Corte dei Conti è qualcosa che tutte le istituzioni devono guardare con attenzione – ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a margine dell’udienza -. Siamo soddisfatti, è chiaro che c’è sempre la possibilità di migliorare, noi in ogni caso stiamo cercando di apportare quelle piccole correzioni che ci sono state suggerite, ma voglio sottolineare come il rapporto con la Corte dei Conti sia assolutamente positivo e propositivo”.
A proposito infine della razionalizzazione delle società controllate, iniziata con la nascita lo scorso primo luglio di Aria (che riunisce Arca e Lombardia Informatica), Fontana ha detto: “Sicuramente è stato apprezzato il nostro primo passo, ma sottolineo che è soltanto il primo. Adesso insieme cercheremo di proseguire nella razionalizzazione delle società, che non devono essere pletoriche”.

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