ROMA (ITALPRESS) – Il ritratto di Margherita d’Austria, Duchessa di Toscana – detta la Madama – torna a casa, ovvero a Palazzo Madama sede del Senato della Repubblica. Ad annunciarlo e a svelare il dipinto è il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso di una conferenza stampa assieme al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e al direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt. L’opera raffigurante Maria d’Austria (1522-1586), entrata nella Galleria degli Uffizi il 5 luglio 1721, è l’unico ritratto esistente a Firenze della prima duchessa di Toscana, e fa parte della “serie dei serenissimi principi” o “serie aulica”, di ritratti ufficiali dei membri più eminenti della famiglia Medici, composta oggi di 41 dipinti. “Ci sembrava giusto riuscire a portare in Senato questo quadro che raffigura l’importantissima persona che ha dato il nome a questo Palazzo. Tutti lo chiamano Palazzo Madama e adesso sappiamo il perchè, abbiamo ora anche l’immagine della Madama che sarà esposta qui e spero che potrà essere anche visitata da chi lo desidera. Ringrazio tutti quelli che lo hanno reso possibile”, ha detto il presidente La Russa.
Il ritratto, in prestito dalla Galleria degli Uffizi fino alla prossima estate, sarà ospitato nella Sala dello Struzzo adornata da un soffitto ligneo intagliato, il cui stile dovrebbe risalire verso la metà del XVI secolo, periodo in cui la “Madama” trascorse i suoi anni al Palazzo. Margherita d’Austria, detta “la Madama”, figlia naturale dell’imperatore Carlo V, ancora bambina viene promessa in sposa ad Alessandro de Medici. A soli undici anni lascia la corte imperiale per trasferirsi a Napoli. Durante il suo viaggio verso la città partenopea, dal 6 al 13 maggio 1533, fa tappa a Roma dove soggiorna a Palazzo Medici al Circo Agonale, che in seguito prenderà il nome di Palazzo “Madama” in suo onore.
“Io ho una visione storicistica della dimensione nazionale, credo che la storia sia sempre un fatto contemporaneo, come affermava Benedetto Croce. Quindi è bene che anche in questi simboli, quale può essere un singolo quadro, abbiamo e ricerchiamo le radici della nostra storia identitaria, dell’essere una Nazione. Nazione è il termine che viene adoperato nell’articolo 9 della CostituzIone”. Ha sottolineato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Il Parlamento è la più alta espressione della sovranità dei cittadini, come ci dice la nostra stessa Costituzione, ed è bene che in questi luoghi si faccia vivere Italia nella sua storia e nelle sue articolazioni. Noi siamo sempre ben lieto di collaborare con il Senato e con la Camera dei Deputati, lo facciamo con i nostri grandi musei”. Il titolare del Mic ha poi annunciato che “stiamo lavorando per portare qui” a Palazzo Madama “il famoso quadro di ‘Mazzini morentè che al momento è negli Stati Uniti. Per una giornata intera noi abbiamo dibattito e discusso della figura di Mazzini, fondamentale delle nostra identità. Sia pure in prestito, sarà anche quella una occasione per ricordare la grande figura di Mazzini”, ha concluso Sangiuliano.
Per il Direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, “questo è un momento storico, è anche un simbolo delle connessioni e dei contatti tra Firenze e gli Uffizi con Roma e il Senato, il cuore della Repubblica italiana. Questo filo diretto con il Senato e l’avere questo quadro qui è un grande orgoglio, sarà qui temporaneamente perchè fa parte della serie aulica della famiglia dei Medici. Da oggi il quadro sarà esposto e abbiamo pensato di lasciarlo fino alla prossima estate”.
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