La formazione come soluzione per la crescita economica, con un’attenzione particolare alle condizioni dei lavoratori. Dieci aziende che operano nell’area vicentina hanno incontrato Bruno Scuotto e Elvio Mauri, presidente e direttore di Fondimpresa, nel corso di una tavola rotonda organizzata da Niuko, il principale polo di formazione confindustriale italiano.
A raccontare le proprie esperienze con il settore della formazione, dieci imprenditori dei settori più disparati, dai cerchi in lega ai microchip, dalle batterie industriali all’arredamento. Un settore, che spiega Silvia Minafra, responsabile Risorse Umane di Enersys, deve prestare molta attenzione non solo alle cosiddette hard skills, ma anche a quelle soft, dalla comunicazione al marketing, dal mondo dei giovani allo Human Resourcing.
“Stiamo immaginando un fondo unicamente per la formazione digitale. Anche perché oggi la formazione può essere fatta anche da ‘pillole’ che durano quattro minuti che una persona può scaricare e guadarsi in tram sullo smartphone”, afferma Elvio Mauri.
Davanti alle sfide della digitalizzazione e dell’industria 4.0 è quindi necessario trovare nuove formule e competenze, senza però perdere di vista le capacità tradizionali legate al manifatturiero. È quanto ricorda anche il presidente Scuotto, sottolineando l’importanza di trovare “una coniugazione, forse più difficile a farsi che dirsi, tra tradizione e elementi di innovazione che oggi il mercato richiede”.
Una formazione che deve essere anche qualitativa, sottolineano gli imprenditori, pur affrontando i temi principali della congiuntura economica: dal ricambio generazionale alle politiche anticrisi, fino al tema della trasformazione competitiva.
“Una delle sfide che sta affrontando Fondimpresa è quello di digitalizzare i processi di apprendimento – spiega Roberto Baldo, responsabile dell’Area Progettazione di Niuko – e in questo senso, l’attenzione va posta su quanto le attività formative sono in grado di sostenere lo sviluppo competitivo delle aziende, quanto c’entrano con gli obiettivi di business e i benefici sulle persone in quanto cittadini”.
Obiettivo della tavola rotonda è stato portare la domanda di formazione a chi invece gestisce l’offerta, Fondimpresa, che ha leve fondamentali per realizzare formazione in azienda. Nonché per iniziare un percorso che permetta di elaborare delle proposte da portare anche a livelli nazionali.