Adesso la Ferrari mette davvero paura alla Mercedes. Sebastian Vettel fa filotto con tre pole position di fila e, solo un errore di guida all’ultima curva di Kimi Raikkonen, impedisce di avere un’altra prima fila tutta rossa. Il pilota tedesco, dopo un venerdì in sordina, in cui affermava di non trovare il feeling con la sua SF71-H, grazie all’ottimo lavoro di tecnici e meccanici, oggi, si è trovato tra le mani il volante di una macchina “fantastica”, come lui stesso l’ha definita. La monoposto che lui voleva e che gli ha permesso di migliorarsi giro dopo giro, fino ad ottenere il tempo più veloce nel suo primo tentativo, non perfetto, ma che avrebbe sicuramente migliorato nel secondo senza quella sbavatura alla curva 3 che gli ha consigliato di alzare il piede. Troppo forte questa Ferrari, anche per la Mercedes, che non è riuscita a stargli davanti e che alla fine deve ringraziare l’errore di Raikkonen, per vedere tornare in prima fila Lewis Hamilton. Nonostante abbiano annunciato di poter utilizzare il manettino del boost per più tempo del solito, la W09 è dietro alla rossa di Maranello. Domani è prevedibile un tentativo in partenza per sopravanzare Vettel, ma sul lungo tracciato cittadino di Baku, i sorpassi sono possibili e quindi tutto è possibile. Una gara improntata su una strategia ad una sosta, almeno per i primi cinque, compresi i due della Red Bull, che partiranno con le Pirelli Red Supersoft; mentre Kimi Raikkonen, dovrà diversificare, visto che scatterà con le Purple Ultrasoft che si degradano maggiormente con le temperature non molto calde di questi giorni nella capitale azera.
Kimi è stato costretto ad usare in Q2 perchè con l’unico treno di Supersoft a sua disposizione è andato per due volte lungo, rischiando di non qualificarsi per la manche decisiva. Iceman è dovuto ortnare ai box a poco più di tre minuti dal termine per montare le Ultrasoft con cui alla fine si è qualificato con il miglior tempo. Un Kimi che paga forse la troppa grinta con cui ha cercato di stare davanti a tutti in queste qualifiche. Ferrari, dunque, favorita della vigilia, con le Mercedes pronte a sfruttare ogni piccola sbavatura o magari l’ingresso della safaty car che qui è più che possibile visto che si gira tra i muretti. In Cina la botta tra i due della Toro Rosso e l’ingresso della vettura di sicurezza è costata la vittoria a Vettel. Oggi, Hartley e Gasly hanno rischiato di fare il bis, con il neozelandese che girava lentamente a centro pista con una gomma forata mentre sopraggiungeva ad alta velocità il francese. Bip bip via radio di Gasly che imprecava contro il team mate che, poi, chiedeva scusa nel successivo team radio. Grandi protagoniste del venerdì, soprattutto con Daniel Ricciardo, le Red Bull, oggi sono scivolate al ruolo di terzo team, con l’australiano quarto in griglia davanti a Verstappen a circa mezzo secondo da Vettel. Dietro ai primi sei, in grande evidenza le Force India, con Esteban Ocon sempre più veloce di Sergio Perez. Quinta fila per le Renault con Nico Hulkenberg davanti a Carlos Sainz in qualifica, ma in quattordicesima posizione in griglia domenica per la penalità per la sostituzione del cambio. Decimo, quindi, scatterà Lance Stroll con la Williams, davanti al compagno di team Sergey Sirotkin.
(ITALPRESS).
LA FERRARI FA PAURA, TERZA POLE DI FILA PER VETTEL
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