Di FRANCO ZUCCALA’
MILANO (ITALPRESS) – Fra qualche bruttura (lo striscione di Firenze sul povero Scirea e’ stato spregevole: siamo forse nella giungla?), le rimonte di Milan e Torino e il pareggio dell’Inter a Roma, il campionato si avvia a fine girone d’andata. La Juve, in attesa del Napoli impegnato a Bergamo, intanto va speditamente verso il titolo d’inverno. I “maitres à penser” avevano asserito che se la Juventus avesse vinto le partite contro Fiorentina e Inter, l’ottavo scudetto sarebbe stato scontato. I bianconeri sono passati a Firenze: il traguardo dei cento (forse i 103) punti nel 2018 e’ raggiungibile. L’attacco di Allegri ha sempre segnato, la difesa (17 gol subiti nell’anno solare, 8 in questo campionato) e’ quasi impenetrabile. Ronaldo e’ arrivato a dieci gol in 14 gare, in linea con le attese. La squadra bianconera e’ una macchina quasi perfetta: vedremo se lo sara’ anche contro l’Inter. Le partite della Juve sembrano (quasi) fatte con lo stampino: iniziativa subito agli avversari, dopo 15-20 minuti, presa di potere e vittoria, con qualche concessione senza danni agli opponenti.
La Fiorentina, che ha segnato 18 gol in tutto (6 al Chievo) realizza poco e, dopo una serie di pareggi poco lusinghieri, ha inevitabilmente perso contro la capolista: sara’ dura conquistare l’Europa. Nel Monday Night, dalla partita di Bergamo, sapremo se il Napoli tornera’ a -8 dalla capolista visto che l’Inter non ha vinto, Gasperini sara’ senza Ilicic, ma con la rabbia in corpo dopo la sconfitta di Empoli. I partenopei hanno vinto in Champions, ma devono far dimenticare il pareggio interno col Chievo. Gasperini dovra’ fare a meno di Toloi (Mancini) in difesa. Ancelotti sara’ senza Albiol (Maksimovic). Arbitro Giacomelli. Roma e Inter hanno giocato fino alla morte: gol, pali, rigori dati e non dati, emozioni. C’era un rigore netto per la Roma, non visto da Rocchi e dalla VAR e Totti ha parlato di “vergogna”. “Fabbri stava a vede’ n’altra partita” ha commentato l’ex capitano. E’ finita alla pari e il risultato non ha gratificato nessuna delle due squadre. E’ emersa la classe di Zaniolo, Icardi e’ tornato al gol. Portieri impegnatissimi. Ma alla fine Roma e Inter hanno perso due punti ciascuno: i giallorossi sono piu’ lontani dalla Champions, i nerazzurri a -11 dalla Juve che affronteranno venerdi’.
Il Milan, battendo il Parma, e’ tornato fra i primi quattro. La squadra di Gattuso, pur rimaneggiata, ha vinto in rimonta. La partita ha fatto registrare parecchi episodi discussi. Belli i gol di Inglese (di testa) e di Cutrone (che attaccante). Poi il rigore di Kessie su un rigore “visto” dalla VAR. Noi non crediamo che la diatriba per i primi posti dietro la Juventus, si risolvera’ in fretta: dovremo aspettare sino alle ultime battute. Ora i rossoneri recupereranno Higuain e altri. Per il Parma una sconfitta che non ha compromesso il suo bel campionato. Nonno Pellissier aveva segnato un bel gol alla Lazio. Immobile e’ riuscito a pareggiare (e dopo ha colto un palo) e cosi’ la squadra capitolina ha inanellato il suo terzo pareggio consecutivo. Ma quello che ha impressionato maggiormente e’ il progresso della squadra di Di Carlo, rimasta imbattuta in due partite difficili contro Napoli e Lazio. I biancazzurri sono sempre in corsa per la Champions. Il Chievo non ha mai vinto, ha solo due punti, ma ha dato segni di risveglio. Il Torino (fischiato Zaza) in finale di primo tempo, dopo un gol di Kouame’ ha ribaltato un Genoa in dieci (espulso Romulo) con l’uno-due di Ansaldi e Belotti su rigore.
Nella ripresa, i granata, che hanno ritrovato Mazzarri (si e’ chiesto perche’ i suoi son calati quand’erano in superiorita’ numerica e fuori casa fanno meglio), hanno sfiorato il terzo gol e ora sono approdati in zona “Europa League”, mentre i rossoblu stanno affogando lentamente. Che ne sara’ di Juric? Pare confermato. Il Sassuolo si e’ fatto strappare un punto dall’Udinese che, con l’arrivo di Nicola in panchina, ha chiuso la porta e si e’ mantenuta in linea di galleggiamento. La squadra di De Zerbi non e’ quella, brillante, di qualche tempo fa. La Sampdoria, dopo cinque partite senza vittorie, si e’ “mangiata” il Bologna di Pippo Inzaghi (che non gioca, ma guida dalla panca) e in difesa non e’ certo un muro invalicabile: ha subito 22 gol (quattro a Marassi). Vedremo se i blucerchiati daranno continuita’ ai loro risultati. Quagliarella protagonista con una doppietta (e sono 7). L’Empoli avrebbe potuto vincere a Ferrara, ma si e’ dovuto accontentare del pareggio. Iachini (7 punti e 7 gol in tre partite) ha cambiato ha trasformato i toscani. La Spal e’ in una fase difficile: non vince dalla trasferta romana. Gli inseguitori si avvicinano.
Il Cagliari (Barella espulso nel finale) ha acciuffato il pareggio a Frosinone e la lotta in coda e’ allargata a diverse squadre. Nel prossimo turno lo scontro fra l’Empoli e i rossoblù di Pippo Inzaghi potrebbe dire qualcosa di importante, anche se tutti guarderanno solo a Juve-Inter, il “derby d’Italia”, la sfida delle sfide e chi piu’ ne ha, piu’ ne metta.
(ITALPRESS)