Delle prime quattro in classifica della scorsa stagione, solo la Juve è rimasta indietro. In testa, a quota sei ci sono Milan, Napoli e Verona. Inter, Atalanta e Lazio devono recuperare una partita, mercoledì. Che vuol dire: che non sarà più la solita solfa? Forse. Diluvio di gol (38) ed emozioni, mentre sono quasi spariti i rigori (due solo a Roma) che sino a qualche mese fa piovevano da ogni dove. Nello scorso campionato si era arrivati a dieci in una giornata. Ma è meglio così: niente più rigori fasulli. Nel conto manca Bologna-Parma. Il Covid ha colpito ancora (due giocatori del Milan e due del Genoa). Tanti batticuori, specie a San Siro e a Marassi. Una cosa è certa: i cinque cambi (spesso a blocchi di giocatori) hanno mutato le strategie delle partite. Chi sa sfruttare meglio le sostituzioni (e ha più uomini di qualità in panchina, come l’Inter) prende il sopravvento. La squadra rivelazione è stata il Benevento, vittorioso a Marassi. Le delusioni la Samp (che ha subito sei gol in due partite ed è sul fondo, a zero punti). Anche il Genoa (0-6) al San Paolo non ha entusiasmato.
Mentre impazza il calciomercato, fonte di miracoli e di delusioni, la Juve non ha impressionato a Roma, dove Ronaldo (doppietta) l’ha salvata da una sconfitta. Si discuterà delle difficoltà di Pirlo per le scelte iniziali (Morata) e per il centrocampo poco efficace. Forse bianconeri meglio in dieci che in undici. Qualcuno invocherà Dybala. Roma: troppi errori in attacco: Dzeko, mancato juventino, ha preso un palo e sbagliato grandi occasioni. L’Inter ha cominciato con tre punti che valgono doppio perchè a pochi minuti dal termine perdeva per 3-2 e nel giro di pochi minuti ha ribaltato il risultato. Sostanzialmente partita emozionante, sette gol: bene gli attacchi e male le difese. Conte se n’è reso conto e dovrà lavorarci su. Forse con recupero di De Vrij…Fiorentina che ha giocato bene, ha mostrato un grande Ribery, ma nel finale è arrivata la sconfitta. L’Inter ha vinto con i cambi (Hakimi, Vidal, Nainggolan, Sanchez nel finale), i viola hanno perso con i cambi (con l’uscita di Ribery, Bonaventura, Kouamè e Chiesa qualcosa è cambiato). Ma nel calcio è valido tutto e il contrario di tutto. La vittoria dell’Atalanta a Torino ha detto che la squadra di Gasperini sarà protagonista, anche se ha palesato qualche problema in difesa.
Il Torino soffrirà e a tratti ha avuto paura, ma Belotti (doppietta) potrà aiutarla a migliorare. Non la propaganda. Il pessimo terreno del “Grande Torino” non è degno della serie A. L’anno scorso era finita 0-7, stavolta 2-4…Ha vinto pure la Lazio a Cagliari. Marusic ha ispirato i gol di Lazzari e Immobile. Abbiamo assistito in tv a un’intervista in simultanea con i fratelli Inzaghi. Un siparietto che si ripeterà tante volte, figuriamoci il 16 dicembre, quando Pippo&Simone saranno avversari sul campo. La retorica ci travolgerà: prepariamoci. Il Napoli ha vinto maramaldeggiando (6-0), contro il Genoa, grazie anche alla doppietta di Lozano. Ma ha perso Insigne per un problema muscolare. Il gol di Zielinski, un capolavoro, ha confermato i miglioramenti della squadra di Gattuso e la normalizzazione del Grifone (menomato dal Covid) dopo la partenza-sprint. Mertens non ha fatto mancare il proprio timbro.
Il Milan a Crotone ha schierato Tonali dall’inizio, ma ha perso anche Rebic, infortunato a una spalla. L’assenza di Ibrahimovic si è notata, in attacco. Rebic, dopo un intervento di braccio-petto, è stato sgambettato in area da Marrone. Il VAR ha stabilito che non c’era “mani” e il rigore è stato segnato da Kessie. Il secondo gol di Brahim Diaz ha in pratica chiuso la partita.
Anche senza Ibra i rossoneri (che giovedì affronteranno il Rio Ave in Europa League) hanno vinto e questo è l’importante. Adesso Pioli avrà però grossi problemi in attacco. Il Benevento ha rimontato e vinto a Marassi. I sanniti hanno attaccato e Caldirola (doppietta) e Letizia sono saliti alla ribalta: si tratta di difensori dal gol facile. Strano destino, quello del veterano della panchina Ranieri, che ha perso contro i due apprendisti stregoni Pirlo e Pippo Inzaghi. Lo Spezia, ha preso un’imbarcata contro il Sassuolo, che continua a giocar bene e ha vinto con ampio risultato. Dopo il gol di Galabinov, quattro pere degli emiliani, con Caputo protagonista (tre gol annullati e uno buono). Dove arriverà quest’anno la squadra di De Zerbi? Verona e Udinese si sono espresse a sprazzi: i friulani sono stati pericolosi sotto porta. Hanno avuto delle occasioni e colpito due legni, che però non fanno classifica. A Juric manca una punta di peso: per ora ha trovato l’ex genoano Favilli che ha deciso la partita. Gli scaligeri, con un solo gol segnato sono a quota sei punti, per la vittoria a tavolino sulla Roma. Nel Monday Night, il derby emiliano Bologna-Parma (arbitro Valeri). A Mihajlovic mancheranno Dijks e Medel, il Parma rinncia a Kurtic in regia. Mercoledì le controprove con Lazio-Atalanta, Benevento-Inter (tutti vittoriosi nella prima gara giocata) e Udinese-Spezia. Poi Juve-Napoli e capiremo da che parte tira il vento.
(ITALPRESS)
JUVE FRENA A ROMA, VIAGGIANO A PUNTEGGIO PIENO MILAN, NAPOLI E VERONA
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