Tredici come le vittorie che la Juventus ha ottenuto negli ultimi 14 confronti in Serie A con il Chievo e come i minuti che sono intercorsi dal fischio d’inizio dell’arbitro Piccinini al gol di Douglas Costa. Dopo aver superato gli ottavi di Coppa Italia a Bologna e aver vinto la Supercoppa italiana a Jeddah, in Arabia Saudita, la Juventus ha fatto suo anche il terzo impegno del 2019, il primo nel girone di ritorno del campionato, superando a Torino il Chievo per 3-0 e mantenendo così 9 punti di vantaggio sul Napoli in classifica. Alla vigilia i favori del pronostico erano tutti dalla parte dei bianconeri e il fanalino di coda Chievo, come detto, ha opposto tredici minuti di resistenza prima di capitolare sul sinistro del brasiliano che dopo circa 25 metri di corsa ha fatto partire una conclusione forte ed angolata che si è infilata alle spalle di Sorrentino.
Una Juventus rimaneggiata cause assenze forzate di alcuni dei suoi elementi cardine e che aveva perso Khedira nel riscaldamento per una botta (precauzionale la scelta di Allegri di farlo accomodare in panchina, ndr) non ha accusato alcuna difficoltà contro una rivale che di rado si è presentata dalle parti di Perin e che dopo aver rischiato poco per il resto della prima frazione è capitolata una seconda volta sul finale di tempo quando Dybala si è incuneato tra le maglie della difesa avversaria e ha servito Emre Can bravo a controllare e a mettere di piatto destro in fondo al sacco. Al 7′ della ripresa Juventus vicina al terzo gol: l’arbitro ha assegnato un rigore per fallo di mano di Bani su conclusione di Douglas Costa, sul dischetto si è presentato Ronaldo ma Sorrentino è stato bravo a intuire la traiettoria deviano in calcio d’angolo. Primo errore per CR7 dal dischetto da quando gioca nella Juventus.
Al 22′ forse l’occasione più nitida per gli ospiti con Meggiorini che tutto solo in area non è riuscito a mettere in rete di testa su cross dalla sinistra di Giaccherini: conclusione centrale e facile intervento di Perin. Di Rossettini, invece, la battuta dalla distanza che ha chiamato alla deviazione in corner l’estremo difensore juventino. Serata a tinte decisamente opache per un Cristiano Ronaldo che, oltre al rigore, ha sbagliato una serie di nitide occasioni senza mai centrare neppure lo specchio della porta. Ha invece trovato il primo gol stagionale Rugani che a sei minuti dalla fine, lasciato libero in area, ha chiuso la pratica finalizzando di testa una punizione dalla sinistra ben calibrata da Bernardeschi.
JUVE-CHIEVO 3-0, RONALDO SI FA PARARE RIGORE
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