JUAN JESUS “IN SEMIFINALE CON MERITO”

“Il mister ha ragione, ci siamo complicati la vita da soli, sul 2-0 sembrava una partita chiusa, ma abbiamo smesso di fare la gara, anche se comunque abbiamo creato 3-4 occasioni, poi abbiamo preso il gol, ma abbiamo sofferto insieme e abbiamo gestito bene la gara”. Così il difensore della Roma, Juan Jesus, ai microfoni di Sky Sport 24 all’indomani del 2-1 sul Genoa. Un successo importante in vista delle prossime gare, tra queste quelle attesissime contro il Liverpool in Champions League. “E’ una semifinale importantissima sia per la Roma come società che per ognuno di noi, abbiamo fatto tantissima strada, abbiamo fatto del nostro meglio per arrivare in semifinale, ma non è successo per caso perchè abbiamo fatto grandi prestazioni contro grandi squadre e ora con il Liverpool ci aspetta una grandissima gara”. Intanto in città c’è grande fermento, lunghe code per accaparrarsi il biglietto ed entusiasmo alle stelle per il popolo giallorosso. “Per noi è molto importante perchè il sostegno dei tifosi è una cosa bellissima, abbiamo visto contro il Barcellona cosa possano dare i tifosi della Roma, noi dobbiamo fare del nostro meglio per avere una spinta in più da loro. La gente mi chiede i biglietti sui social, ma non ne ho più, so che comunque saranno tutti a sostenerci”. Prima del Liverpool, però, c’è da pensare alla sfida di sabato alle 15 contro la Spal.
“Una squadra che ha messo in difficoltà tutti quelli che l’hanno affrontata, hanno una anche bella tifoseria che li sostiene sempre, ma noi dobbiamo fare la nostra partita – sottolinea Juan Jesus -, dobbiamo giocarci il nostro campionato e fare sempre punti perchè Lazio e Inter non mollano. Alla fine conterà chi giocherà meglio e farà più punti e noi non possiamo mollare perchè il terzo posto è tropppo importante”. Per Di Francesco è un jolly difensivo fondamentale. “Cerco sempre di fare del mio meglio, ho giocato anche un paio di volte come terzino sinistro, ma io do il 100% e i compagni mi danno sempre un aiuto – spiega l’ex Inter -. Non è un caso se faccio bene, mi alleno al meglio con un gruppo di grandi giocatori, l’allenatore mi dà sempre una mano e se faccio bene il merito è del gruppo, io mi sono sempre fatto trovare pronto quando c’era bisogno di me”.
(ITALPRESS).

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