ITALIA D’ARGENTO IN CINA, QUADARELLA NON TRADISCE

Italia d’argento ad Hangzhou con Simona Quadarella negli 800 stile libero. La quasi 20enne romana (festeggerà il compleanno martedì prossimo) era la più attesa nella terza giornata dei Mondiali in vasca corta e non ha tradito. Con un 8’08″03 che polverizza il precedente personale di 8’13″41 e avvicina l’8’04″43 “gommato” nuotato da Alessia Filippi per l’oro agli Europei di Rijeka 2008, la campionessa europea in lunga disputa la sua prima finale iridata con piglio da veterana, tiene alle sue spalle l’americana Leah Smith e cede solo alla cinese Wang Jianjiahe, 16enne primatista mondiale junior, capace di vincere in 8’04″35. “Non ci credo ancora, perchè ero venuta in Cina per prendere la medaglia ma sapevo che era difficile – commenta a caldo la giovane romana, tesserata per Fiamme Rosse e CC Aniene e allenata da Christian Minotti – Dedico quest’argento al mio allenatore e alla mia migliore amica Elisa che dall’Italia ha fatto il tifo per me. Questo risultato vuol dire che sto bene e che posso sempre migliorare. La cinese l’ho vista solo negli ultimi 150 metri ma non ne avevo più per andarla a prendere”. Per Simona “è la medaglia che più mi aspettavo e sono veramente felice. Ho ancora ampi margini di miglioramento, come sto dimostrando soprattutto a me stessa. Ieri notte ho sognato che arrivavo terza e facevo 8’09”: sono andata anche più veloce”. Lontanissimo invece dal podio Piero Codia, ottavo nei 100 farfalla che hanno visto il quarto successo di fila per il sudafricano Chad Le Clos mentre Margherita Panziera, che in mattinata aveva staccato il pass per la sua prima finale iridata, è quinta nei 200 dorso che hanno visto la doppietta Usa firmata da Lisa Bratton e Kathleen Baker. “Ho dato tutto e più di così non ne avevo – le parole della 23enne di Montebelluna, campionessa europea in lunga a Glasgow 2018 – Era la mia prima finale mondiale individuale e sono comunque soddisfatta di quanto dato. Agli Assoluti evidentemente ero in una condizione migliore”.

Altro quinto posto quello della 4×50 mista mixed: Simone Sabbioni, Fabio Scozzoli, Elena Di Liddo e Federica Pellegrini si fermano a 1’38″08, oro agli Stati Uniti con il record del mondo in 1’36″40 (precedente 1’37″17). Sente odore di medaglia Marco Orsi, che si guadagna di prepotenza un posto nella finale dei 100 misti di domani. Il 28enne di Budrio, tesserato per Fiamme Oro e Uisp Bologna, campione europeo a Copenhagen 2017, nuota in 51″42, abbassando di quindici centesimi il primato italiano di 51″57 siglato lo scorso 30 novembre agli Assoluti di Riccione. Davanti a lui solo il fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov in 50″90 che vale il record mondiale juniores. “Record italiano? Molto bene, ma si può ancora limare qualcosina – non si accontenta Orsi – In finale sarà dura, il russo è fortissimo, ma si può salire sul podio. Già al mattino avevo avuto ottime sensazioni, nonostante un piccolo errore nel cambio tra la rana e lo stile libero”. Altra finale è quella conquistata da Simone Sabbioni col sesto crono (23″10) nei 50 sl: “Molto contento perchè sarà la mia prima finale iridata, nonostante qualche sbavatura – dichiara il 22enne di Riccione – La medaglia non è lontana, siamo tutti vicini, ma serve scendere sotto i ventitrè secondi”.  Si fermano invece in semifinale Lorenzo Zazzeri (14^ nei 50 sl), Elena Di Liddo (9^ nei 50 farfalla nonostante il personale) e Ilaria Cusinato (13^ nei 100 misti).
Nessun azzurro in gara nelle finali dei 200 rana e dei 100 stile libero, che hanno visto i successi del russo Kirill Prigoda (record mondiale in 2’00″16) e dell’olandese Ranomi Kromowidjojo, 73 medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei.

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